TERNI -  La Basell ha rifiutato l'offerta avanzata da Novamont per rilevare l'azienda ternana. Progetto che avrebbe dovuto incentrarsi sulla cosiddetta chimica verde. Nei mesi scorsi la Novamont aveva presentato un piano di investimenti ora rifiutato dalla Basell.

E' stata comunicata ufficialmente nella tarda serata di ieri dal presidente di Basell Europa, Bob Pattel, con una lettera inviata a tutti i componenti della cordata la decisione di rigettare l'offerta presentata nei mesi scorsi dalla Newco, capeggiata da Novamont, alla LyondellBasell, che comprendeva oltre alla proposta di rilevare gli impianti anche un piano industriale di rilancio del sito improntato alla chimica verde.

A riferirlo sono stati oggi durante una conferenza stampa il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, l'assessore allo Sviluppo economico Gianluca Rossi e il presidente della Provincia Feliciano Polli, al termine di un incontro con i sindacati. ''Nella comunicazione - ha spiegato Rossi - si fa riferimento all'impossibilita' della multinazione di accogliere al momento la proposta in quanto ritenuta, dopo un'attenta analisi, non compatibile con la politica industriale strategica legata alla produzione di polipropilene. Quello della Basell non sembra dunque un rifiuto di natura economica, quanto piuttosto legato al fatto che la continuazione della produzione di polipropilene nel sito contrasterebbe con le strategia complessive della multinazionale americana. Non ci sembra un comportamento corretto nei confronti della comunita' ternana''.

Rossi ha poi annunciato di aver gia' preso contatti sia con il responsabile dell'Ufficio crisi del ministero dello Sviluppo economico Giampietro Castano sia con il capo di gabinetto del dicastero Luigi Mastrobuono, mentre la presidente della Regione Catiuscia Marini ''cerchera' un contatto con il governo nazionale ai massimi livelli''. ''Il ministero dello Sviluppo economico e quello degli Esteri ora prendano le loro iniziative - ha aggiunto Rossi - perche' le trattative si sbloccano a quel livello. Se necessario si chiami l'ambasciatore americano a Roma e gli si chieda perche' Basell torna al punto di partenza''.

Per il sindaco Di Girolamo la Basell mantiene aperta formalmente la porta a delle controdeduzioni da parte della Newco (che provvedera' a fornirle nelle prossime ore). ''Ma il comportamento della multinazionale - ha spiegato -, anche per come e' stata trasmessa la comunicazione, cioe' per posta, e' censurabile. Noi metteremo in campo tutte le iniziative necessarie a riprendere la lotta sospesa durante la trattativa e accompagnare i lavoratori. Lunedi' convochero' gli stati generali della citta' per rilanciare il tema della vertenza Terni a livello nazionale e richiamare il governo alle sue responsabilita', perche' si attivi con gli strumenti idonei e dovuti. C'e' bisogno di un cambio di passo e di strategia''.

Polli ha definito il comportamento della Basell ''inqualificabile, perche' si e' fatto finta di stare alla trattiva solo per perdere tempo''. ''Ora - ha proseguito - serve un tavolo vero di discussione vera perche' sarebbe inimmaginabile tentare un forte rilancio della chimica verde senza inserire Terni in questa strategia''.

 

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