PERUGIA - "Tra partecipate dirette ed indirette la Regione Umbria uscirà da oltre 30 società, oltre a quelle già chiuse o raggruppate": lo ha annunciato l'assessore alla Riforme Antonio Bartolini. In un intervento sul Messaggero.

L'assessore ha ricordato che la legge Madia "impone l'alienazione o la liquidazione delle società che non svolgano una funzione di interesse generale". Ha quindi sottolineato che la Regione "rimarrà in tutta una serie di società (si contano sulla mano) strategiche", parlando di alcune. Per la Sase - ha detto Bartolini - "dobbiamo rafforzare funzionalmente questa società". Per Umbria-digitale ha poi ricordato che "si è svolta una importante opera di razionalizzazione, che ha portato ad un equilibrio economico-finanziario e al rilancio". Su Umbria Mobilità - ha sostenuto l'assessore - "la Regione si è fatta carico di una situazione deficitaria", ricordando la "razionalizzazione tramite l'individuazione di Busitalia che ha assunto l'esercizio e investito seriamente nel trasporto locale".
    

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