PERUGIA - ''La decisione di Banca d'Italia, in relazione all'accreditamento di Gepafin, e' squisitamente tecnico-burocratica e non influira' in alcun modo nel processo di 'governance' avviato dalla Giunta regionale dell'Umbria'': e' quanto affermano la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Gianluca Rossi, in riferimento alla decisione di Banca d'Italia di non dare seguito al procedimento amministrativo per l'iscrizione di Gepafin nell'elenco speciale che avrebbe autorizzato Gepafin al rilascio di garanzie ammissibili ai requisiti di Basilea 2, in rapporto con i Confidi regionali.

''Riteniamo che si tratti - sostengono in una nota di Palazzo Donini - di una decisione tecnica, frutto delle modifiche normative intervenute in questi ultimi mesi. In ogni caso la Regione Umbria proseguira', con maggior lena, in direzione di un accordo tecnico tra Gepafin e Confidi entro dicembre 2012. Inoltre auspichiamo che questo slittamento dei tempi imposto dall'istituto nazionale di vigilanza serva a chiarire ogni altro aspetto di tipo burocratico, al fine di giungere ad una definitiva autorizzazione che metta Gepafin nelle condizioni di poter rilasciare le garanzie cosi' come previste da Basilea 2 'compliant' ed essere cosi' operativa - concludono Marini e Rossi - entro i primi mesi del 2012''.
 

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