BORGO PACE (PU) - “Al centro dell’Italia Unita” 1.861 metri di tricolore portati, da 1000 ragazzi uniti sotto il verde il bianco e il rosso. Una coreografia incredibile che il Presidente della camera Gianfranco Fini ha osservato a lungo dal suo elicottero prima di scendere per parlare con Istituzioni e ragazzi nel piccolo paese di Borgo Pace (PU). Sabato in una giornata baciata dal sole settembrino si è svolta la manifestazione “Al centro dell’Italia Unita” organizzata dalle province di Pesaro Urbino, Perugia e Arezzo.

L’evento rientra nelle manifestazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. Il tricolore ha percorso il Valico di Bocca Trabaria, strada percorsa nel 1849 da Giuseppe Garibaldi durante la ritirata da Roma verso le venezie. Alla testa del corteo, animato da un gruppo festante di ragazzi, c’erano gli amministratori delle tre regioni centrali: il presidente della provincia di Pesaro Urbilo Matteo Ricci il sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni, l’assessore provinciale Domenico Caprini, il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai. Ospite d’onore Anita Garibaldi pronipote del generale. Quest’ultima ha ricordato i valori dell’Italia Unita e un motto attualissimo che soleva utilizzate il generale “combattere ed andare avanti” che rispecchia perfettamente i tempi attuali in cui gli italiani si sentono attanagliati dalla crisi e dalla perdita dei valori fondati della nostra repubblica. “Voi giovani siete nel cuore di Garibaldi” ha concluso Anita. “Le tre province nel cuore d’Italia unite sui temi centrali legati allo sviluppo di queste terre superando personalismi andando al di là della cura del proprio orticello. Questo – ha spiegato Caprini - è il senso della giornata di oggi.

E’ stata una vera emozione sfilare con questi giovani che sono il futuro del nostro paese e che vogliono essere protagonisti del proprio futuro come i giovani garibaldini che hanno lottato per una Italia unita. Solo restando uniti si può pensare di uscire da questa crisi per questo serve fare scelte importanti senza ascoltare le sirene del secessionismo che sono fuori dalla storia”. La mancanza delle infrastrutture nel centro Italia e la lotta per la ripresa dei lavori della E-78 sono stati i temi portati all’attenzione del Presidente della Camera Gianfranco Fini che ha concluso il programma della mattinata “Dobbiamo ringraziare il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano che in questi giorni ha ricordato che parlare di divisione fra nord e sud è “fuori dalla storia”. Condivido le preoccupazioni degli amministratori locali che faticano a dare riposte ai cittadini. Credo che sia giunto il momento di chiedere a chi ha di più di dare di più. L’identità e l’unità nazionale sono valori importanti per la difesa di un popolo”.

Nel pomeriggio si è tenuto l’incontro a Mercatello sul Metauro con tema “E78 un anno dopo” al quale hanno partecipato le Regioni di Marche, Umbria e Toscana e le 5 province interessate. “Martedì alle 11 si terrà una nuova riunione del tavolo tecnico Nazionale presso il Ministero LLPP a Roma per vagliare le ipotesi di finanziamento della Due Mari. “Mi aspetto – ha dichiarato Caprini - che avvenga il deposito, da parte di ANAS al Ministero, del Progetto per il tratto mancante Umbro toscano Ville-Guinza. Questo tratto di circa 22 chilometri era l’unico rimasto da progettare, mancando il progetto non si è mai arrivati al finanziamento. Ad un anno dall’occupazione della Guinza il completamento della progettazione della E78 è il risultato più rilevante”.

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