“Il gruppo provinciale del PRC – afferma in una nota il Capogruppo Luca Baldelli - auspica che il problema del sovraffollamento delle aule scolastiche, presente a livello nazionale in quanto determinato dalle scelte errate di un esecutivo incompetente e antisociale quale quello guidato da Berlusconi, venga al più presto risolto. Ciò nell’interesse della qualità dell’offerta formativa, della sicurezza e nel rispetto della legalità, dal momento che il Tar si è autorevolmente e inequivocabilmente pronunciato in tal senso contro i provvedimenti della Ministro Gelmini, che hanno gestito la partita dell’accorpamento delle classi solo dal punto di vista del contenimento della spesa pubblica, in maniera tale da determinare situazioni assolutamente incompatibili con la legge sull’edilizia scolastica del 1975 : le classi pollaio con 30 – 32 alunni e studenti, assolutamente incompatibili con i sani principi della didattica e con i postulati della sicurezza nei luoghi di lavoro e di apprendimento del sapere, sono una delle vergogne che il Governo Berlusconi ha consegnato al Paese, in nome di un taglio dei servizi che fa il paio con l’aumento smisurato, dall’altro canto, delle spese militari e burocratiche .

Il Governo taglia sulla scuola e sperpera in armamenti, uffici ministeriali ed Enti inutili guidati da illustri “ trombati “ della politica. A tutto questo noi diciamo no, anche in forza e alla luce dei fatti incontrovertibili da noi prodotti come forza di sinistra : il nostro ruolo a livello locale, di concerto con tutte le forze della sinistra e i livelli istituzionali, ha fatto sì che il problema del sovraffollamento nelle aule scolastiche in Umbria sia a livelli molto più bassi della media nazionale . In questo la Provincia, con l’Assessore Mignini, la Giunta e le forze politiche tutte, ha sapientemente agito per salvare importanti realtà nei plessi montani ed evitare situazioni di sovraffollamento, con una seria e pianificata politica dell’utilizzo degli spazi, pur in un contesto generale di grande difficoltà” .

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