PERUGIA – “In merito alla vicenda dei Consorzi di bonifica, il gruppo provinciale del PRC – afferma in una nota il capogruppo comunista Luca Baldelli - pensa che vada aperto fin da subito un dialogo con la Regione che, senza alcuna pregiudiziale contraria anche all’ipotesi di un Consorzio unico regionale, affronti operativamente il tema calendarizzando una serie di passaggi che, di qui a breve, porti a una vera riforma del sistema dei Consorzi. Il nodo è come e in quale misura si intende tutelare l’assetto idro – geologico del territorio, come e con quali strumenti si intende dare una serie di risposte serie e concrete alle esigenze di governo di interi contesti territoriali, evitando passaggi che portino a una perdita della capacità d’intervento dei pubblici poteri rispetto a questioni che diventeranno sempre più urgenti e vitali per i cittadini, vista la dinamica del clima, dei processi di deantropizzazione dei territori, del problema delle risorse idriche. In questo senso, la politica non deve dare l’idea di fare battaglie per la difesa aprioristica di “ postazioni “ magari più utili alla politica che ai cittadini, ma deve assumere su di sé ( è il senso del documento approvato in Provincia ) il compito di una grande riflessione, di un grande confronto interistituzionale che porti a riconsiderare alcuni aspetti della riforma endoregionale, sicuramente valida nella misura in cui va ad eliminare Enti inutili ( che non sono certo le Province ), limitativa e limitata se invece va a colpire con l’accetta settori di primaria importanza per i territori. Bisogna, a nostro giudizio, salvaguardare le esigenze di razionalizzare, ridimensionare e riformare apparati burocratici ridondanti e poco produttivi, nonché ormai anacronistici, evitando, d’altro canto, la formazione di strutture elefantiache che costituirebbero un rimedio peggiore del male” .


 

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