Per aver visto nuda Artemide, Atteone fu tramutato in cervo e sbranato dai cani
di Elio clero Bertoldi
PERUGIA - Questa tempera su tavola dal titolo “Diana ed Atteone” viene attribuita a Matteo Balducci (di cui non si hanno dati certi né sull’anno di nascita, né su quello della morte, ma che era nato a Fontignano di Perugia ed era stato allievo del Perugino: le date presunte, di nascita e di morte, sono il 1509 ed il 1554). L’opera sarebbe stata dipinta nel 1540.
Il mito rappresentato é quello che narra la tragica fine di Atteone, un cacciatore troiano, cresciuto sotto la guida del centauro Chirone, che sorprese la dea e le sue compagne senza vestiti al bagno. Artemide-Diana, contrariata, per impedire che il giovane potesse vantarsi e raccontare di averla vista nuda, lo trasformò in cervo, subito sbranato dalla sua stessa muta di cani.
L’opera appartiene, oggi, ad una collezione privata degli USA.
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