PERUGIA - Tracciare un quadro delle opportunita' offerte dal mercato russo dell'automotive: con questo obiettivo una delegazione di rappresentanti del settore della meccanica automotive proveniente dalla Russia ha incontrato stamani nella sede di Confindustria Perugia gli imprenditori umbri del comparto. La Russia, infatti - sottolinea una nota di Confindustria - puo' contare su un trend di sviluppo molto interessante apprestandosi a diventare il primo mercato europeo di questo settore. Della delegazione fanno parte il direttore generale del Napak, l'Associazione russa di costruttori di componenti automotive, il direttore del Napak di San Pietroburgo, un rappresentante governativo di San Pietroburgo e alcuni esponenti delle aziende russe che operano nella componentistica automotive. L'incontro e' stato organizzato dal Centro estero Umbria su proposta di Confindustria Umbria e in collaborazione con Umbria Export. La delegazione si fermera' in Umbria per tre giorni, e - dopo l'incontro introduttivo di oggi - visitera' alcune delle principali realta' produttive regionali. Gli imprenditori umbri, inoltre, avranno la possibilita' di partecipare ad incontri bilaterali. A fare gli onori di casa e' stato il presidente del Sindacato della Meccanica di Confindustria Perugia Pietro Tacconi che, insieme a Luigi Rossetti, della Regione Umbria, ha sottolineato come l'Italia e l'Umbria possano vantare una lunga tradizione nell'industria automotive. ''Il nostro Paese - ha sottolineato - possiede poche risorse e non puo' contare su materie prime, tuttavia e' ricco know how. Per questo motivo sono convinto che la collaborazione con paesi come la Russia possa essere particolarmente fruttuosa. Alcune delle nostre imprese hanno gia' avviato attivita' all'estero e sono molto interessate a individuare canali sicuri di contatto con le industrie russe. Questo fermento, sostenuto dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria, testimonia la volonta' del sistema Automotive Umbria di affacciarsi verso mercati esteri''. In Umbria le aziende altamente qualificate che operano in questo settore sono 40, con un fatturato annuo complessivo di circa 720 milioni di euro e 3.400 addetti, oltre all'indotto. In particolare, le imprese umbre sono specializzate nella produzione di veicoli industriali, mezzi e allestimenti speciali, rimorchi, semirimorchi e carrozzerie. A cio' si aggiunge la fabbricazione di componenti in ghisa e acciaio, come teste di cilindri, sospensioni, tenute speciali e impianti di scarico. Inoltre esistono nel territorio regionale aziende che possono contare su macchinari per la verniciatura particolarmente innovativi e specializzate nella realizzazione di stampi, materiale espanso e pressofusione.

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