Come per il settore estrattivo e quindi per l'attività di cava, anche per le attività minerarie, nell'anno in corso, si registra una contrazione della produzione, rispetto al 2012 pari a meno 38 per cento. È quanto emerso dalla relazione predisposta dalla Giunta regionale ed illustrata in Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dal responsabile regionale della Sezione 'cave e miniere', Michele Cenci.

Dalla relazione informativa sulle miniere in Umbria emerge che sono sei le concessioni, esercitate da tre concessionari. Tutte le miniere interessano la marna di cemento. Per cinque di esse la coltivazione è finalizzata alla produzione di cemento e tutte insistono nel territorio del comune di Gubbio. La sesta concessione riguarda invece il comune di Foligno dove la coltivazione è finalizzata alla produzione di cemento a pronta presa. Dalle schede statistiche di produzione che i concessionari trasmettono alla Regione con cadenza mensile dal 1996, è possibile notare che, dopo una fase di incremento estremamente marcato della produzione, osservato nelle annualità 2001-2003 [da circa 1milione 700mila ton/anno a 3milioni 800mila ton/anno (+ 117 per cento)], la produzione si è stabilizzata su un volume di 4milioni ton/anno fino al 2007 (anno in cui si è registrato il picco di 4milioni 76mila ton). Una forte contrazione si è invece manifestata nel periodo 2008-2010, stimabile in un meno 40 per cento, attestandosi su valori pari a circa 2milioni 300mila ton/anno (valori inferiori alla produzione del 2003).

Tale produzione è sostanzialmente rimasta costante nel triennio 2010-2012. I dati relativi all'anno in corso (ancora in fase di acquisizione) fanno comunque ipotizzare una ulteriore forte contrazione rispetto al 2012, stimabile, oggi, con un meno 38 per cento. Per quanto concerne il recupero ambientale dei cantieri minerari, Cenci ha rimarcato la bontà degli interventi messi in atto, che stanno producendo importanti risultati grazie soprattutto alla cura della ricomposizione ambientale, a partire dalle sementi utilizzate per la semina e quindi al raggiungimento del colore originario della flora.

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