PERUGIA - A seguito della nuova ordinanza della Provincia di Perugia, che blocca gli attingimenti dal fiume Nestore, Coldiretti ha inviato un telegramma a nome del presidente regionale Agabiti e provinciale Panichi, alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, a quello della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, all'assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda Cecchini, e a quello all'Ambiente, Silvano Rometti, per la convocazione urgente di un incontro e l'apertura di un Tavolo di crisi sul problema.

''L'urgenza si e' resa necessaria - spiega Coldiretti in una nota - a seguito delle gravi implicazioni che il blocco totale degli attingimenti sul Nestore, come da ordinanza di oggi della Provincia, comportera' sull'attivita' degli imprenditori agricoli, in particolare per quelli della zona di Marsciano, per i quali la mancanza di acqua in questo periodo, causera' gravi danni economici, per le produzione orticole, tabacchicole e per il comparto zootecnico. Servono risposte immediate. Senza la possibilita' di irrigare infatti - ribadisce Coldiretti - non potra' piu' esistere e sopravvivere l'attivita' agricola, espressione della qualita' del cibo made in Umbria, del legame con il territorio, oltre che del mantenimento dei livelli occupazionali delle realta' imprenditoriali''.

''Pur nel rispetto degli equilibri ambientali - aggiunge Coldiretti - occorre tenere nella dovuta considerazione le necessita' degli imprenditori''. Proprio per rappresentare ''la gravita' della situazione'', una delegazione della Coldiretti si e' recata oggi in prefettura. '

'Intanto ad aggravare la situazione - afferma Coldiretti - c'e' da registrare anche quanto sta avvenendo nel territorio dell'alta valle del Tevere, dove, nonostante le rassicurazioni ricevute nei mesi scorsi, gli imprenditori agricoli sono alle prese con la riduzione dei flussi idrici delle condotte di Montedoglio''.

Anche in questo caso, Coldiretti ha chiesto un tavolo di confronto alla Comunita' Montana Alta Umbria e all'Ente Irriguo Umbro Toscano, che si terra' venerdi'. ''Tutta questa situazione - conclude Coldiretti - testimonia l'assoluta necessita' di dare attuazione ad una effettiva politica di programmazione circa la gestione delle risorse idriche''.
 

Condividi