“Se fosse confermato ciò che oggi scrivono alcuni media tedeschi circa l’intenzione della multinazionale Thyssenkrupp di vendere l’AST di Terni, ci troveremmo di fronte non a una strategia aziendale motivata da esigenze di mercato, ma a una provocazione alimentata dalla peggiore speculazione e totalmente scollegata da dinamiche di produzione e di bilancio, dato che quello di AST di Terni è in attivo”: lo afferma il consigliere regionale Attilio Solinas (misto-MDP) che prosegue: “Sono scelte inaccettabili esclusivamente motivate dalla peggiore speculazione industriale, con la cancellazione dei diritti e della dignità del lavoro e dei lavoratori. Si punta ad una delocalizzazione selvaggia, magari in paesi come l’India, dove il costo del lavoro è a livelli schiavistici, di diritti totalmente inesistenti e di un sistema di governo certamente antitetico agli standard democratici che, pur con tutte le contraddizioni, caratterizzano l’Italia, l’Europa e l’insieme dei Paesi occidentali".

 “E’ mia intenzione – aggiunge – inoltrare una nota alla Presidente del Consiglio regionale affinché il tema venga discusso prioritariamente nella prossima seduta di martedì prossimo.

Ritengo altresì indispensabile che la presidente Marini e l’assessore allo Sviluppo economico e alle Politiche Attive del Lavoro Paparelli acquisiscano tutti gli elementi conoscitivi rispetto alla alle eventuali intenzioni di Thyssenkrupp, riferendo nella prossima Assemblea in merito ad una vicenda che ritengo di assoluta priorità. In qualità di consigliere di MDP chiedo, inoltre, all’Esecutivo regionale di farsi interprete presso il Governo affinché intervenga con l’urgenza e l’incisività necessarie”.

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