AST Terni. Istituzioni umbre chiedono a Governo tavolo permanente
“Giudichiamo positivo il lavoro che sta svolgendo il Governo per ciò che riguarda la vicenda delle acciaierie di Terni e riferito oggi dal sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti nel corso della riunione del Tavolo convocato a Roma nella sede del ministero”: é quanto affermano in una nota congiunta la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli e il sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo. Introducendo la riunione il sottosegretario aveva informato i rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e dei lavoratori dell’evoluzione della trattativa che porterà alla cessione da parte di Outokumpu del sito di Terni.
“Abbiamo avuto contatti con numerosi soggetti esteri ed italiani che operano sullo scenario internazionale – ha riferito De Vincenti durante l’incontro, ma essendo la trattativa in corso è opportuno il massimo riserbo. Ci sentiamo comunque confortati nel vedere interessi forti su Terni che si conferma essere un pezzo pregiato dell’apparato industriale italiano”.
Marini, Polli e Di Girolamo hanno sottolineato che “Regione Provincia e Comune intendono seguire ancora con più attenzione la delicata fase che dovrà portare nei prossimi mesi il Gruppo finlandese Outokumpu ad espletare le procedure per la cessione dell’impianto di Terni, così come indicato dalla Commissione europea nella sua recente decisione. “Si tratta di una fase molto importante – hanno detto i rappresentanti delle istituzioni umbre - al fine di valutare i soggetti industriali interessati alla acquisizione dell’impianto. Per questo consideriamo positiva la decisione del Governo di far proseguire l’attività del tavolo permanente perché si possa monitorare e valutare insieme la fase dell’acquisizione, così come la possibilità di tenere a breve un incontro con Outokumpu per poter conoscere le modalità con le quali la società stessa valuterà le diverse proposte di acquisto.
Per ciò che ci riguarda come istituzioni umbre – hanno aggiunto - riteniamo imprescindibili alcuni punti: i soggetti interessati devono avere un respiro internazionale nel comparto dell’acciaio e offrire garanzie di mantenimento dell’unitarietà del sito di Terni, non solo per ciò che riguarda la produzione dell’acciaio, ma anche del tubificio e dei centri servizi; inoltre il soggetto acquirente dovrà offrire garanzie di adeguate politiche industriali che possano mantenere gli attuali livelli occupazionali. Al Governo – hanno concluso Marini, Polli e Di Girolamo - abbiamo rinnovato la nostra totale disponibilità e impegno nell’affiancare il lavoro dell’esecutivo, soprattutto in questa delicato momento di fine legislatura, e abbiamo quindi auspicato che da parte del Governo vi sia un punto di attenzione molto alto per una positiva e soddisfacente evoluzione delle trattative che dovranno portare al passaggio di proprietà”.
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