AST/ Rsu Fiom Cgil, con 90 milioni non basta un panettone
TERNI - L’A.S.T. torna ad un bilancio di 87 milioni di euro di utile, grazie innanzitutto all’impegno, alla professionalità e agli sforzi dei Lavoratori che hanno scelto di rimanere e di scommettere nel futuro del sito. Nonostante i proclami Aziendali che fanno apparire questo stabilimento come un sito dove tutto funziona, chi vive quotidianamente la fabbrica sa benissimo che a causa dell’arroganza e delle politiche aziendali:
• È aumentata la disparità di salario tra i lavoratori.
• Gli impianti continuano ad avere problematiche che si ripercuotono sulla qualità delle produzioni e rimangono le insaturazioni impiantistiche dell’area a caldo.
• Problemi continui e persistenti legati al minuto mantenimento di spogliatoi come la mancanza continua di acqua calda, riscaldamento e condizioni dei servizi igienici per niente dignitose.
• Persiste una gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro in tutti gli enti e reparti. Lo stravolgimento dell’organizzazione del lavoro si ripercuote sulla vita dei lavoratori, lasciando irrisolto il problema della carenza di personale, degli straordinari e della possibilità di fruire delle ferie e par, spesso sottovalutando gli aspetti di sicurezza che ne derivano.
• Si continua a terziarizzare lavorazioni interne, senza coinvolgere preventivamente le R.S.U. e le OO.SS., preoccupandosi di rilasciare semplici informative.
Le RSU di AST in questi giorni hanno richiesto all’azienda un incontro per affrontare immediatamente un percorso condiviso di ridistribuzione degli utili, dei riconoscimenti professionali e di organizzazione del lavoro, finalizzato anche al miglioramento degli aspetti ambientali, commerciali, degli investimenti e della stabilizzazione degli interinali. Ad oggi, la risposta dell’azienda è stata quella di fissare un incontro per il 9 gennaio 2018, senza prospettive certe per quanto richiesto dalla RSU, avendo comunque già stanziato le risorse per far uscire “volontariamente” 40 figure impiegatizie.
La RSU FIOM di AST, richiede alla direzione aziendale. un impegno preciso e risposte urgenti che vadano nella direzione della valorizzazione dei lavoratori della loro dignità e quindi al vero rilancio di questa azienda.
La RSU FIOM di AST, condividendo l’apertura di un confronto sull’applicazione di un Nuovo Integrativo Aziendale, chiede in prima battuta, un riconoscimento economico immediato alla chiusura di quest’anno per tutti i lavoratori e l’apertura di un vero confronto sull’organizzazione del lavoro.
La RSU FIOM di AST, convinta che per il bene dei lavoratori, tutti uniti si possano raggiungere prima questi obiettivi condivisi, ricercheranno costantemente l’unita d’intenti con tutte le componenti sindacali di Ast. Come RSU FIOM di AST, siamo altresì sicuri che questi temi e richieste non siano più rinviabili, quindi, certi di avere il supporto di tutti i lavoratori metteremo in campo tutte le azioni necessarie.
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