TERNI - “L’interesse del Gruppo Marcegaglia per Acciai Speciali Terni e la ben nota volontà di Thyssenkrupp di fare un passo indietro nella proprietà di questo ramo d’azienda, stanno destando non poca preoccupazione tra i 2.350 lavoratori di questa importante realtà produttiva che contribuisce in maniera determinate al Pil dell’intera regione Umbria e a livello europeo.

Comprendendo quindi le necessità manifestate dalle parti sociali, ritengo fondamentale, in questa delicata fase di transizione che potrebbe portare alla vendita del sito da parte di Thyssenkrupp, fare in modo che AST non perda valore al fine di non compromettere e tutelare gli attuali livelli occupazionali”.

Così, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Daniela Rondinelli, in una nota a margine dell’incontro con i sindacati dello stabilimento ternano tenutosi lo scorso 22 giugno.

“Se il Governo italiano, come il Ministro per lo Sviluppo economico Patuanelli, sta già vigilando sul destino di Acciai Speciali Terni, anche noi parlamentari europei siamo pronti a fare la nostra parte portando la vicenda all’attenzione della Commissione europea. Attraverso un’opportuna interrogazione parlamentare faremo in modo che il Commissario all’industria, Thierry Breton, e il Commissario al lavoro, Nicolas Schmit, prendano coscienza che quanto sta avvenendo a Terni rischia di infliggere un altro duro colpo all’industriale siderurgica europea che  patisce ormai da tempo la concorrenza aggressiva e sleale di diversi produttori, asiatici e non solo, in piena e costante sovrapproduzione”, conclude Rondinelli.

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