TERNI - Al via le iniziative di mobilitazione organizzate dalle rsu di Acciai speciali Terni nell'ambito dello stato di agitazione. Stamani i lavoratori si sono ritrovati per un presidio davanti alla sede del Comune, dove sono stati posizionati in terra dei caschetti, come segno simbolico di sostegno ai 17 lavoratori somministrati i cui contratti non verranno rinnovati a fine mese dall'azienda.

"Crediamo che sia l'inizio di un depotenziamento dell'azienda che pezzo per pezzo riduce sia gli organici che i volumi" ha detto Massimiliano Catini, rsu della Fiom Cgil, sigla che ha organizzato il sit-in insieme a Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb.

"In queste ore - ha aggiunto - l'azienda è ferma e lo sarà fino a fine mese, per luglio e agosto sappiamo in parte le fermate e i volumi produttivi. Auspichiamo che avvenga presto una convocazione da parte della Regione e che la strategicità del sito venga sostanziata da istituzioni e politica tutta. Anche il governo deve fare la sua parte, perché la situazione è più grave del 2014".

 

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