TERNI - In data odierna si sono incontrate le RSU di AST e le Segreterie Provinciali dei metalmeccanici con la Direzione Aziendale per  procedere alla stesura di un accordo, rispetto  a quanto previsto dal vigente CCNL dei metalmeccanici, sulla donazione di FERIE e PAR “solidali”.

Come viene spiegato in una nota, l’accordo in questione “è stato richiesto unitariamente, con forza, da tutte le Organizzazioni Sindacali a fronte della certificazione di un grave caso di salute riguardante un figlio minorenne di un collega di lavoro AST”.

L’accordo – spiegano sempre sindacati e Rsu - è stato stipulato in via eccezionale per rispondere alle esigenze di permessi e coperture al lavoro al fine di permettere al collega di assistere con continuità alle necessità che riguardano il caso in quanto ad oggi  lo stesso lavoratore ha esaurito tutti gli strumenti a sua disposizione che la legge ed il contratto prevedono.

Entro il 31 dicembre, quindi, ogni lavoratore Ast potrà, volontariamente, donare o cedere ore di PAR o FERIE a favore del collega interessato attraverso un apposito modulo che sarà distribuito in Azienda tramite preposti, responsabili e delegati.

Lo stesso modulo, per chi deciderà di fare la solidarietà attraverso le ore di PAR o FERIE, dovrà essere riconsegnato all’ufficio amministrazione/paghe entro il 31 di dicembre 2019 personalmente o tramite preposti e/o delegati.

Sindacati e Rsu hanno deciso inoltre di rincontrarsi entro il 31 di gennaio 2020 per (escluso questo caso eccezionale) verificare se ci sono le condizioni per rendere strutturato lo strumento della banca ore FERIE e PAR “solidali”, così da rispondere alle esigenze di colleghi in seria difficoltà.

“Come Organizzazioni Sindacali – conclude la nota - riteniamo tale iniziativa importante e lodevole certi che, a fronte di casi eccezionali come questi, i lavoratori di AST non faranno venir meno il proprio contributo ed attenzione  nel solco della storia e dei valori solidali del movimento dei lavoratori stessi”.

Infine le Organizzazioni Sindacali si sono dette stupite e deluse dal fatto che Acciai Speciali Terni, “molto sensibile  negli annunci  alle questioni del sociale e del welfare, non abbia voluto contribuire attivamente in nessun modo e in nessuna misura a questa nobile iniziativa”.  

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