TERNI - Una richiesta di confronto alle istituzioni regionali e locali "per condividere in modo più esaustivo le preoccupazioni e riattivare velocemente il tavolo governativo": è quanto annunciano le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl di Terni, dopo la conclusione delle trattative tra ThyssenKrupp, proprietaria dell'Ast, e Tata Steel rispetto all'annunciata joint venture tra le due società.

In una nota i sindacati si dicono preoccupati rispetto al futuro prossimo del sito ternano, sia per quanto riguarda l'indeterminatezza degli assetti societari che rispetto alle future strategie industriali.
"Consapevoli - spiegano - che Ast di Terni non fa parte, al momento, della joint venture, ricordiamo che è ufficialmente in vendita da parte della ThyssenKrupp, la quale, in tempi non sospetti, ha ufficialmente dichiarato di voler uscire dalla produzione degli acciai speciali".
 

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