AST. De Sio-Fd'I: Outokumpu dica prezzo per vendita. Governo agisca con fermezza
“Il tempo va inesorabilmente consumandosi senza che vi sia una seppur timida schiarita sul futuro dell’AST, ma questa situazione è tutt’altro che subìta dai vari protagonisti, Unione Europea in testa. Spiace dirlo, ma oggi più che mai è chiaro che l’attuale situazione di stallo era ed è l’obbiettivo che fin dall’inizio si erano prefissi coloro che hanno permesso una vendita ad Outokumpu rivelatasi poi impraticabile secondo i parametri della concorrenza europea”: lo afferma il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fd'I), a proposito della situazione delle acciaierie di Terni.
“Dalle incongruità di una cessione – spiega De Sio - nella quale i termini di acquisizione preventivamente presentati alla Commissione europea erano altri, si è passati all’esigenza di vendere il sito di Terni passando dal vincolo della sua integrità fino alla condizione di questi giorni, dove le offerte sono una sola e per lo più considerata non adeguata. Il rinvio della decisione e quello che potrà essere il ruolo successivo svolto dalla Commissione europea per individuare l’acquirente – prosegue il consigliere di centro destra - rischiano di aprire una nuova lunga fase dove la competitività sui mercati dello stabilimento ternano rischia di essere cancellata, avviando così una politica di 'salvare il salvabile' che altro non è che l’anticamera del totale declino”.
“In questo contesto di partite truccate – secondo De Sio - occorre che il Governo nazionale agisca con fermezza e tempestività per chiedere di capovolgere i riti bizantini che proprietà e UE stanno portando avanti, dei quali chi era a Strasburgo nel colloquio con il Commissario Almunia ha potuto percepire segnali tutt’altro che impercettibili. Il Governo e le istituzioni chiedano perciò che venga capovolto l’approccio al problema in questa fase. Se non vi sono offerte e quelle che ci sono non sono ritenute adeguate, dica Outokumpu quanto vuole e scopriremo se c’è volontà dilatoria, se non malafede, nel gestire la fase di vendita”.
“Il prezzo richiesto in questo caso - conclude De Sio - darà la dimensione dell’affidabilità di un vero percorso di cessione nel quale, a quel punto, anche l’Italia potrà e dovrà giocare le carte a sua disposizione, compresa quella di un parziale intervento pubblico”.
Recent comments
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago