"Il Governo ha seguito anche le nostre indicazioni. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato diversi politici e anche l'Agcom per esporre le nostre forti perplessità su un innalzamento che avrebbe alterato le condizioni del mercato e danneggiato i piccoli e medi operatori di prossimità": il presidente di Assoprovider, Gian Battista Frontera, commenta l'esclusione, dal decreto approvato ieri in Consiglio dei Ministri, del possibile innalzamento dei limiti elettromagnetici del 5G. Innalzamento che l'associazione ritiene "rischioso"; "Oltre ai rischi sulla salute umana su cui la comunità scientifica dibatte da anni, Assoprovider ha sottolineato come l'innalzamento avrebbe aumentato il divario digitale per la stessa conformazione complessa del territorio italiano dal punto di vista orografico, per via delle catene montuose, rispetto a zone più pianeggianti che esistono nel resto d'Europa.

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