Il Comune di Assisi ha ottenuto un finanziamento statale di 200mila euro, grazie a un progetto presentato in risposta a un bando del ministero dell’Interno, rivolto a città d’arte e borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici, dovuto all’epidemia di Covid 19. 

In tutta Italia sono stati 259 i comuni che hanno partecipato, 170 gli ammessi a valutazione e soltanto 51 quelli che hanno ottenuto risorse. Assisi ha guadagnato il massimo del contributo, pari appunto a 200mila euro, risultando ventinovesima nella classifica stilata dalla commissione di esperti del ministero dell’Interno, dipartimento per gli Affari interni e territoriali.  

“Si tratta di un traguardo importante – sottolineano Stefania Proietti e Fabrizio Leggio, sindaco e assessore al turismo di Assisi – raggiunto grazie a un progetto innovativo e in grado di valorizzare in modo originale le risorse della città, ideato da un team di studio composto da dipendenti comunali e soggetti attivi nel territorio, associazioni ed esperti del settore. Questo finanziamento rappresenta una nuova opportunità di sviluppo e premia il lavoro che stiamo portando avanti, a più livelli, per rilanciare il turismo ad Assisi, dopo le difficoltà legate agli effetti della pandemia che, fra il 2019 e il 2020, ha fatto registrare una contrazione del 62 per cento delle presenze turistiche. Un gap che stiamo recuperando, anche attraverso una nuova programmazione dell’offerta e nuove strategie di promozione dell’immagine della città”.

Il progetto presentato si chiama “Assisi. Le pietre parlano” ed è finalizzato a promuovere il patrimonio artistico della città, rigenerandone e riprogettandone l’immagine percepita, troppo spesso ancorata esclusivamente al tema pellegrinaggi spirituali. L’idea è quella di valorizzare la multidimensionalità dei tredici beni culturali inseriti nella lista dei siti Unesco, grazie ad un approccio esperienziale ed artistico in grado di renderli più attrattivi, anche per nuovi target di turisti. Tema centrale è la famosa pietra a scaglia bianca, rosata e rossa di Assisi, che rappresenta ciò che lega le chiese, le piazze, le mura e gli edifici civili della città e del territorio. Un elemento caratterizzante, che verrà reso “parlante” attraverso contenuti e percorsi esperienziali, performance di artisti e nuove opere di design scolpite sulla pietra rosa della città, con l’intento di offrire al pubblico un punto di vista inedito, partecipato ed inclusivo sulle architetture dei tredici siti Unesco e in generale sull’esperienza legata ad Assisi. Il progetto prevede diverse fasi e coinvolgerà comunità locale, enti e associazioni del territorio, offrendo al visitatore un’immagine diversa e innovativa della città.

 

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