ASSISI - Palazzo Bernabei, sede del corso di laurea in economia del turismo, ha ospitato oggi la giornata dell’orientamento universitario. Circa 500 studenti delle ultime classi delle scuole superiori di Assisi e dei comuni limitrofi hanno affollato le aule e i desk dove docenti e ricercatori dell’Università agli studi di Perugia hanno fornito informazioni, consegnato materiale e fugato dubbi su tutte le facoltà dell’ateneo.

La responsabile dell’ufficio orientamento professoressa Anna Martellotti ha spiegato che si tratta di un’iniziativa che si snoda in dieci tappe tra febbraio e marzo nelle varie città della regione e non solo.

Ma già a ottobre i ragazzi delle superiori vengono contattati e ricevono spiegazioni circa l’open day, il salone di orientamento appunto che si organizza al fine di dare un approfondimento dell’intera offerta formativa dell’ateneo perugino.  Le scuole che hanno partecipato sono state il Bonghi, l’Istituto Alberghiero, il Principe Savoia e il Liceo Properzio.

L’assessore alle politiche scolastiche Simone Pettirossi in visita a Palazzo Bernabei, dove si è intrattenuto con i docenti e i ragazzi degli istituti di Assisi, ha dichiarato: “Anche quest’anno la giornata di orientamento è una festa del sapere e siamo soddisfatti della grande affluenza delle scuole superiori che hanno colto con entusiasmo questa opportunità. Ancora maggiore è la soddisfazione per il fatto che quest’anno la facoltà di economia del turismo è tornata in un palazzo meraviglioso del centro storico che è a completa disposizione degli studenti e di tutto l’ateneo. La sede prestigiosa è stata peraltro modernizzata e attrezzata per offrire tutti i servizi necessari alla preparazione universitaria”.

“La collaborazione con l’Università è massima – ha concluso l’assessore -  e il Comune oltre a mettere a disposizione Palazzo Bernabei  ha anche finanziato due ricercatori della facoltà e ha bandito due borse di studio per un master in progettazione europea per la cultura e il multimediale.  Auspichiamo che questa sinergia continui sempre con maggiore forza e continui a produrre effetti positivi sia per l’università di Perugia che per la città di Assisi”.

Condividi