Assisi: il lavoro prima di tutto. Il punto sulla crisi economica.
La crisi economica e sociale che interessa l'intero Paese e l'Umbria non sta certamente risparmiando Assisi e i comuni vicini ma al contrario sta producendo anche in questo territorio allarmanti fenomeni di forte sofferenza individuale e collettiva. Anche qui il tema del lavoro è centrale: in tutti i settori produttivi, dalla piccola e media industria al mondo delle partite Iva, la questione di una ripresa reale della crescita e quindi dell'occupazione è il vero nodo da affrontare e risolvere. Aumentano nel frattempo nuove forme di povertà e disperazione impensabili fino a pochi anni fa. La politica dell'austerità e i continui tagli allo stato sociale stanno creando una situazione insostenibile per larga parte della popolazione.
Negli incontri che abbiamo avuto con le associazioni sindacali e di categoria e con i cittadini, in tutte le occasioni, senza eccezioni, il tema del lavoro che non c'è e la sua crescente e diffusa precarietà sono stati centrali e hanno praticamente monopolizzato il dibattito e il confronto. Una situazione che anche come Sinistra per Assisi pensavamo di conoscere abbastanza bene per aver seguito le principali crisi industriali che si sono manifestate negli ultimi anni e quelle ancora oggi aperte (Ducops Service e Iron Spa ad Assisi, per esempio). Ma non è così: il malessere e la diffusione delle situazioni di criticità che interessano la miriade di microimprese che operano soprattutto nei settori dell'edilizia, del turismo, del commercio e in generale in tutto il mondo delle partite Iva, quelle che non vengono rilevate dalle statistiche ufficiali e che quindi sfuggono ad una analisi dettagliata e precisa, rappresentano in questo territorio del comprensorio Valle umbra Nord un elemento in negativo di novità e ovviamente di forte e crescente preoccupazione.
Detto in maniera sintetica questa immagine di Assisi, Bastia umbra, Bettona, Cannara e Torgiano che sono solo sfiorate dalla crisi economica è una barzelletta che non fa nemmeno ridere. Una analisi fasulla frutto di ignoranza o malafede che viene invece utilizzata addirittura come argomento di propaganda, in particolare ad Assisi, dove in 20 anni di governo cittadino, la destra non si è mai occupata di economia, di vertenze industriali, di lavoro, nemmeno per quella parte che normalmente compete ad una qualunque amministrazione comunale.
Visto che a breve ci saranno le elezioni amministrative La Sinistra per Assisi proporrà, accanto ad alcuni interventi concreti e realisticamente realizzabili nel breve e medio periodo, l'istituzione di uno specifico assessorato allo sviluppo economico. E' necessario uno scatto deciso in termini programmatici e una qualità diversa degli amministratori per invertire questa tendenza al declino e riavviare un percorso virtuoso.
Per ragionare e riflettere una volta ancora sulle questioni che riguardano la crisi economica e il lavoro prima di tutto, venerdi 8 aprile 2016, alle ore 20,30, presso la Pro Loco, piazza Garibaldi 32, a Santa Maria degli Angeli, ci sarà una assemblea pubblica con interventi di Mario Bravi, Istituto Ricerche Economiche e Sociali Cgil Umbria, Ivano Fumanti, responsabile Cgil Assisi-Bastia Umbra, Moreno Sdringola, portavoce comunale La Sinistra per Assisi. L'iniziativa sarà coordinata da Stefano Vinti, coordinamento nazionale Sinistra Lavoro.
Organizzano Associazione culturale Umbrialeft e La Sinistra per Assisi.
Moreno Sdringola,
portavoce comunale La Sinistra per Assisi
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