Assisi, è città serafica, della pace e della fratellanza. Forse per questo quello che è successo oggi in Consiglio stride con tutto questo. Fratelli coltelli, diceva Giorgio Bocca in un suo libro di successo. Il consiglio non ha fatto in tempo a far fare giuramento al rieletto sindaco Stefania Proietti che parte la prima coltellata alla schiena, inaspettata, impensabile per chi aveva sancito un patto elettorale.
Il PD fa lo sgambetto alla Proietti Civica e parlotta con i nemici di campagna elettorale di Lega e Fratelli d'Italia per far eleggere il proprio rappresentante come Presidente del Consiglio.
UmbriaLeft aveva dato in prima battuta il giuramento del sindaco, la composizione della nuova giunta, e l'elezione dei presidenti e vive presidenti. Al voto sono andati Giuseppe Cardinali di Assisi Domani, Emidio Fioroni di Assisi Insieme e Donatella Casciarri del Pd, in prima votazione dove occorreva la maggioranza di due terzi non è stato eletto nessuno dei tre; in seconda votazione, maggioranza assoluta, 5 consiglieri di minoranza e il Pd hanno scelto Donatella Casciarri; vice presidenti sono stati eletti Scilla Cavanna (Ad) e Jacopo Pastorelli (Lega).
E poi venne giù il cielo. Lega e Fratelli d'italia danno il loro voto alla Casciarri, il PD incassa e porta a casa.
Il comunicato di Assisi Domani e Assisi Civica non è nè serafico nè di fratellanza.
Assisi Domani ed Assisi Civica, riunite nel Patto Civico, stigmatizzano fortemente il comportamento del PD che in Consiglio Comunale ha rotto il rapporto di coalizione di maggioranza  alleandosi con la Destra al fine di ottenere la poltrona di Presidente del Consiglio. 
È venuto dunque  meno l’elemento base della richiesta di continuità con la quale ci siamo presentati all’elettorato: il reciproco rapporto di rispetto, lealtà e correttezza nel solo interesse del bene della Città di Assisi. 
Il PD, nei fatti, non si è comportato da alleato perché, anziché schierarsi con la maggioranza, ha accettato i voti di Lega e Fratelli d’Italia per i suoi soli interessi particolari. 
Il comportamento del PD si configura come un tradimento nei confronti degli alleati e degli elettori. 
Appare chiaro che il civismo vero, premiato dagli elettori , è temuto e respinto nei fatti dai Partiti. 
A questo punto Il Patto Civico chiederà già nelle giornata odierna  una necessaria ed urgente verifica di maggioranza, consapevole che il Sindaco Stefania Proietti saprà garantire l’accordo siglato all’indomani delle elezioni e nel rispetto della volontà popolare espressa con chiarezza dai cittadini. 
Inizio con il botto per Assisi, con la maretta che fa capire che tipo di politica respirerà Assisi per i prossimi anni. La politica è una cosa seria e come diceva Manzoni le coltellate non si danno via come i confetti...

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