ASSISI – “Assisi, città della pace e dei diritti, della tolleranza, luogo di cultura, sensibilità e civiltà, terra di incontro e di inclusione, ha approvato lo scorso 29 agosto una mozione in difesa della ‘famiglia naturale’. La notizia rimbalza, ormai da giorni, sulle pagine dei quotidiani e su tutti i social network. Non può che destare forte stupore, infatti, che in una terra di così avanzate conquiste sociali e valoriali la politica inciampi su un documento i cui contenuti appaiono fortemente discriminatori e lesivi dei diritti delle persone”. Così in una nota Stefania Fiorucci, portavoce delle Democratiche della Provincia di Perugia.

“E’ una mozione – prosegue Fiorucci - fuori dalla storia e infarcita di falsità. Una mozione che pretende di definire famiglia unicamente quella ‘fondata sul matrimonio tra uomo e donna, formata da un padre maschio e una madre femmina’, introducendo elementi discriminatori anche nei confronti dei bambini,  ignorando e declassando la realtà delle tantissime famiglie formate da un solo genitore o da due genitori dello stesso sesso, in aperto contrasto con lo Statuto dell’Umbria oltre che con i valori e i principi europei che muovono anche la candidatura a Capitale europea della Cultura”.

“Ci uniamo con convinzione a quanti – sottolinea Fiorucci – stanno chiedendo con forza il ritiro di un documento  che si pone palesemente in netto contrasto con i diritti civili e con i valori fondanti dell’Unione europea. L’idea di famiglia che ci piace è basata sul rispetto e l’affettività e non su una presunta normalità o naturalità superata dalla storia”.

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