Analizzare e discutere l’attuale situazione e le prospettive future del comparto edile. È stato questo l’obiettivo dell’assemblea di artigiani e piccole imprese edili del territorio assisano, organizzata dalla locale Confartigianato, in collaborazione con la Federazione edili della provincia di Perugia, che si è svolta nella pro loco Santa Maria degli Angeli. Tra i presenti all’incontro Giuseppe Mariucci, responsabile territoriale Confartigianato Bastia Umbra Assisi e Giorgio Buini, presidente di Confartigianato Assisi Cannara, e Spartaco Rossi, delegato settore Edilizia del direttivo comunale di Confartigianato Assisi.

“I numeri impietosi di questi ultimi due anni, forniti dalla cassa Edile di Perugia – ha spiegato Giuseppe Mariucci -, ci dicono che i lavoratori sono calati di oltre 6000 unità, le imprese sono passate da 4390 a 3500, le ore di cassa integrazione sono triplicate e i fatturati dimezzati. In tutto questo, anche le imprese del comune di Assisi soffrono terribilmente una crisi che non vede la luce in fondo al tunnel”.

La riunione ha affrontato alcune criticità dell’attuale piano regolatore e delle procedure di affidamento delle gare a trattativa privata e delle manutenzioni all’interno del Comune di Assisi.

“Non siamo all’anno zero - ha aggiunto Giuseppe Mariucci -, il Comune di Assisi è uno dei più virtuosi e, anche se talvolta registriamo la perdita di qualche opportunità per le imprese del territorio, dobbiamo ritenerci soddisfatti. Lo strumento della procedura negoziata viene utilizzato quasi con regolarità e, se fosse abbinata all’offerta economicamente più vantaggiosa, anziché al massimo ribasso, potrebbe ancora di più premiare le imprese di Assisi”.

Tra gli argomenti trattati, anche quello dell’imminente fase operativa del Piano regolatore generale (Prg), sul quale le imprese artigiane sperano in alcune modifiche “che possano favorire – ha aggiunto Spartaco Rossi delegato settore Edilizia del Direttivo Comunale di Confartigianato Assisi - l’individuazione di volumetrie, aree o percorsi, che diano una possibilità per la partenza di piccole e piccolissime opere che valorizzino il territorio assisano, ricco di una edilizia di qualità e di immobili di pregio”.

“Ribadiamo la disponibilità – ha commentato Giorgio Buini - a un confronto con l’amministrazione comunale per cercare di trovare le migliori soluzioni per far ripartire un settore che sta soffrendo particolarmente. Le nostre piccole imprese artigiane cercano degli spazi e delle opportunità che, forse, in questo momento, mancano, vista l’attenzione su opere importanti, che valorizzano il nostro territorio, ma che hanno una ricaduta sull’economia delle imprese dell’Assisano di scarsa rilevanza”.

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