Assisi Domani e l'Ospedale della città serafica
Riceviamo e pubblichiamo da Assisi Domani.
Passano i mesi, passano le delibere, ma lo stato di abbandono e degrado dell’ospedale di Assisi non passa! Per essere chiari e non mistificare gli eventi è doveroso informare i cittadini che mentre la nomina della direttrice di distretto è un atto immediato, quella relativa al primario di medicina è un atto con il quale la Regione autorizza la ASL alla nomina che può avvenire nell'ambito della validità del Piano Sanitario triennale 2021-2023 e quindi, senza data certa basta che nei 3 anni...
Non vorremmo quindi che fosse l’ennesimo contentino dato al Capogruppo Pastorelli per imbonire l’elettorato di destra assisano che fino ad ora, oltre promesse e giri turistici per Assisi dietro pifferai magici in cerca di topi poco altro hanno visto del loro programma per il Comune di Assisi. Intanto, continuando a stare in mezzo alla gente, apprendiamo che ormai da tempo, il servizio di ecografia di urgenza al pronto soccorso viene garantito fino alle 19,30 lasciando nella totale incertezza le ore notturne, e raccogliamo lo sfogo di un operatore della struttura sanitaria che, per ovvi motivi, ha chiesto di rimanere anonimo:
“Qui non va bene nulla, manca tutto: medici, infermieri, OSS, specialisti, apparecchiature. In due anni l’ospedale di Assisi è stato devastato, ci hanno abbandonato.” Con gli occhi lucidi, a testa bassa e con la consapevole rassegnazione che tale situazione porta inevitabilmente ad avere, l’operatore ci ha salutato dicendo “Non posso offrirvi nemmeno un caffé non abbiamo più nemmeno il bar”, strette le spalle se ne è andato.
Solo per dovere di cronaca di chi legge, vorremmo ricordare che è passato ormai un anno da quando il Sindaco di Assisi Stefania Proietti chiedeva, attraverso i canali ufficiali, alla Presidente Tesei e all’assessore Coletto, il mantenimento degli impegni presi, per non impoverire l’offerta sanitaria del territorio ribadendo l’importanza dell’Ospedale per gli utenti del comprensorio e per i milioni di turisti della città. Non potendo fare null’altro che non sia già stato intrapreso da quest’amministrazione, chiediamo al capogruppo in regione della Lega Nord Pastorelli di dimostrare che l’ennesima dichiarazione d’impegno, come la mozione a suo nome, non è solo fumo da campagna elettorale e che veramente la Presidente Tesei, l’assessore alla sanità Coletto (calato come asso nella manica dal carroccio direttamente dal Veneto) e la Lega Nord Assisana vogliano investire nell’ospedale di Assisi.
Questi i quesiti che restano aperti:
Quando verrà presentato un vero piano di risanamento e rilancio della struttura Ospedaliera? Quando verrà assunto nuovo personale sanitario ad oggi carente? Quando verranno attuati gli interventi strutturali per l’adeguamento antisismico? Quando verrà potenziato il Pronto Soccorso? Quando i reparti saranno potenziati portandoli a pieno regime? Quando e se torneranno quei reparti che sono stati smantellati?
Come dagli stessi interessati dichiarato, l’obbiettivo della Lega Nord regionale è quello di copiare il modello sanitario della Lombardia privatizzando una parte del servizio. Siamo fortemente preoccupati che tutte le mancanze citate siano il preludio all’attesa di un errore sanitario che giustificherebbe la chiusura definitiva dell’Ospedale.
Non vorremmo, che per un gioco di poltrone dei vertici della destra regionale, ormai non più nemmeno tanto celato, in accordo con i vertici locali, abbiano designato come vittima sacrificale l’Ospedale di Assisi.
Una considerazione a parte merita la nota uscita a firma dalla Lega Nord assisana, nella quale viene accusata Assisi Domani di mancanza di rispetto per il Consigliere Pastorell, rappresentante territoriale in Regione. In tutta onestà, il Consigliere viene citato proprio per il ruolo che è stato chiamato a ricoprire, sarebbe meglio tra i banchi del Consiglio Regionale, e per ricordargli che, tra le altre cose, è lui che dovrebbe farsi portavoce delle istanze e delle problematiche che i Sindaci e le amministrazioni puntualmente segnalano, ed è sempre lui che dovrebbe fornire delle risposte, evitando di intestarsi successi per progetti non suoi, come il masterplan per l'ex area Montedison.
Altrimenti ci resta facile pensare che, come il suo leader nazionale, anche il Consigliere regionale vuole solo applausi, complimenti e nessuna critica e dispiace che sia infastidito per il fatto che gli chiediamo di rispondere a delle semplici domande. Vorrà dire che da oggi lo chiameremo “l’innominabile”!
Tra le altre cose, chiediamo al Consigliere di non dimenticare di dare risposta all’ennesimo sollecito sulla mancata emissione dei ristori in favore dell’RSA, loro si che hanno bisogno di non essere piu nominati ma di ricevere ciò che gli spetta di diritto.
Roberto Falcinelli, Assisi Domani
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