Di Armando Allegretti

ASSISI - Che Assisi sia un luogo dove raggiungere un'elevata spiritualità lo sapevamo, che ad Assisi era possibile visitare in perfetta armonia i luoghi d'arte, religiosi e culturali di S.Francesco pure, ma che adesso era giudicato immorale sfilare in bikini, o esporre una tela della "Maya desnuda" di Francisco Goya ci giunge nuovo.

E' arrivato, infatti, il diktat del sindaco Claudio Ricci che vieta esibizioni di artisti di strada, di sfilate di moda o di quant'altro ritenuto "poco consono" agli standard ella città del "poverello" e che potrebbe andar contro all'organizzazione degli altri eventi organizzati dopo esser passati al vaglio dell'amministrazione.

Niente artisti di strada o sfilate di moda o mostre d'arte ad Assisi - quindi - se non rispettano i luoghi ed i valori religiosi e culturali della città di San Francesco: regolamenta in maniera molto rigida tutta una serie di fatti ed eventi, l'ordinanza del sindaco Pdl di Assisi Claudio Ricci, che, per esempio, autorizza solo le mostre d'arte, sia al chiuso sia all'aperto, le cui opere abbiano un "alto valore artistico e siano coerenti con i luoghi, la cultura e la spiritualità dei siti, in particolare religiosi".

Comunque - spiega una nota del Comune - il patrocinio e le autorizzazioni saranno concesse solo a seguito della presentazione preventiva del catalogo delle opere esposte. L'ordinanza vieta inoltre, in prossimità di siti e luoghi religiosi e culturali, le sfilate di moda o i concorsi di bellezza che non rispettano o siano coerenti con i luoghi e gli orari degli eventi e delle manifestazioni religiose. Stesso rispetto, il sindaco di Assisi lo esige dagli artisti da strada, pena il "no" alle loro esibizioni.

Quando si dice "prendi l'arte e mettila da parte"...in questo caso nascondila!

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