ASSISI - La Confederazione dei cavalieri crociati, l'Ompsi (Osservatorio per il motoraggio della pace e della sicurezza territoriale) e Assisi Pax hanno conferito al generale di Corpo d'armata Giuseppe Valotto e all'on. Nicola Mancino il riconoscimento della Palma d'oro per la pace. La cerimonia si e' svolta oggi ad Assisi nei locali della casa natale di San Francesco.

Il riconoscimento, costituito da un ramo di ulivo in bagno d'oro tratto dall'albero all'interno del Santuario della casa natale di San Francesco d'Assisi, e' attribuito a rappresentanti delle istituzioni che si siano distinti nel promuovere la cultura di pace tra i popoli.

''Dobbiamo riconoscere all'Esercito e alle altre Forze armate - ha osservato Eliana Gentilucci, dell'Ompsi - il grande merito di un impegno costante, appassionato e disinteressato per l'affermazione dei valori della pace tra i popoli nel rispetto delle loro culture e religioni, ma soprattutto il merito di concederci la speranza di prosperare, come nazione e come popolo italiano e continuare ad essere autorevoli in ambito internazionali'''.

''Questo premio e' stato concesso grazie all'operato straordinario dell'Esercito italiano e di coloro che si sono schierati in Italia e all'estero al servizio delle istituzioni e del nostro Paese'': queste le parole del gen. Valotto, capo di stato maggiore dell'Esercito, nel suo intervento di saluto.

La Palma d'oro per la pace era stata gia' conferita, tra gli altri, al papa Benedetto XVI e al segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone. L'Esercito italiano - riferisce una sua nota - attraverso l'opera di oltre 3.200 militari in Afghanistan, piu' di 1.600 in Libano, circa 800 in Kosovo, ed alcune altre centinaia di uomini coinvolti in Operazioni minori fuori dal territorio nazionale, prende parte quotidianamente alle missioni di pace internazionali e rappresenta l'istituzione italiana piu' presente e maggiormente coinvolta nei processi di pacificazione nel mondo. A cio' si aggiunga il contributo di oltre 4.000 militari nell'ambito dell'Operazione ''Strade Sicure'', in concorso alle forze di polizia e a salvaguardia della sicurezza di alcune aree delicate del Paese.

 

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