I cittadini del comitato del Caminaccio e la città tutta si stanno chiedendo se veramente l’antenna non verrà installata.

Il sindaco Lunghi ribadisce che i lavori sono sospesi fino al 4 novembre, ma dopo cosa accadrà? Ricordiamo che l’antenna verrà installata in prossimità di una scuola primaria, di un asilo dove accedono bambini dai diciotto mesi in avanti, dell’università e di un centro per malati di Alzheimer. Ormai molti studi concordano sui danni che queste antenne provocano sul lungo termine e sopratutto sui bambini, pertanto le rimostranze sono state focalizzate alla richiesta di sospensione dei lavori.

Oltre alla questione relativa alla salute pubblica ve ne è anche una di ordine ambientale in quanto l’antenna alta venticinque metri ha un impatto ambientale importante proprio alle porte di Assisi ed è per questo che il Comitato del Caminaccio si rivolge direttamente alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria con una lettera aperta per chiedere delucidazione in merito al rilascio di concessioni su un’installazione di provoca un’importante turbativa ambientale (l’antenna sarà alta oltre venti metri) proprio ad una delle principali porte di accesso per i turisti della città di Assisi dove, peraltro, il comune aveva installato non più tardi di un anno fa un’ importante scultura in bronzo, il “Cristo delle genti”, proprio per sancire la bellezza e l’armonia di questo luogo di accesso alla città serafica.
 

Nel frattempo la raccolta firme va avanti (oltre novecento già depositate in Comune) e una manifestazione di protesta pacifica e “giocosa” è stata organizzata per domenica 25 ottobre presso piazza Garibaldi a Santa Maria degli Angeli ore 11 dal titolo “Noi e i bambini per un futuro pulito” evento in cui saranno presenti trampolieri e intrattenimento per i bambini, una bella occasione per stare insieme e riflettere con i cittadini.

La manifestazione è organizzata dal comitato spontaneo del Caminaccio, costituito per opporsi all’installazione della stazione radio base della telefonia, per ribadire:

- No, all'antenna vicina alle abitazioni;
- No, all'antenna vicina a spazi per attività culturali, sociali e ricreativi;
- No all'antenna vicina all'asilo e alla scuola;
- No all'antenna vicina alla sede universitaria e agli uffici pubblici;
- No all'antenna di grande impatto ambientale che deturpa il paesaggio.

Il comitato Caminaccio invita tutta la cittadinanza, le associazioni del territorio e quanti hanno a cuore la tutela della salute e dell’ambiente a partecipare numerosi e sostenere le ragioni di tanti genitori.

 

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