A proposito dell’ospedale e della sua chiara fine, Ricci ha fatto la figura del fantasma. Infatti, da mesi e mesi le opposizioni parlavano e scrivevano sui manifesti di morte sempre più certa del nosocomio assisano, di fronte alla sua più totale indifferenza. Da oltre cinque anni non era stato più nominato il primario di ostetricia, che il Sindaco dichiarava sempre prossimo, un anno fa veniva meno il servizio di pronto soccorso con l’eliminazione del primario, il depotenziamento della pediatria, per non parlare della chirurgia, oltre all’annunciata scomparsa persino della diabetologia.

I cittadini stessi ed i rappresentanti sindacali, che in questi giorni stanno giustamente firmando la petizione popolare, sono stati costretti a protestare in modo autonomo, soprattutto di fronte alle inaudite accuse di eccessivi allarmismi o protagonismi da parte del sindaco verso chi si “permetteva” di dichiarare che la fine era non più ventilata, ma certa. Come sempre, ancora una volta si è fatto addirittura “portavoce” del direttore dell’ospedale poco tempo fa in sala Conciliazione, tranquillizzando sui giornali che sarebbe stato potenziato il parcheggio dell’ospedale, che comunque non ha nulla a che vedere con i servizi sanitari. Ora, alla resa dei conti, la politica stanca, rinunciataria, confusa e soprattutto reclamistica di questa amministrazione è tutta in quel “fantasma” con la fascia da sindaco.

Giorgio Bartolini
 

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