Assisi ha accolto con grande condivisione la manifestazione nazionale del primo maggio che i sindacati hanno organizzato in piazza San Francesco.
Mettere insieme le parole pace e lavoro è stata una scelta che condividiamo in toto perché in questo momento storico il nostro impegno deve essere incanalato nel combattere ogni ingiustizia. E ogni guerra è ingiusta, porta morte, distruzione, sofferenza e povertà. Per costruire la pace bisogna eliminare le ingiustizie, anche sociali, e lo sforzo di tutti - anche dei politici - deve partire dal lavoro, dal diritto al lavoro, dal diritto a un lavoro dignitoso, daldiritto a un lavoro che riconosca le pari opportunità, dal diritto a un lavoro non sfruttato e non precario.
Dobbiamo recuperare tutti il senso profondo del lavoro che è alla base della nostra Repubblica. E dobbiamo tutti impegnarci per far sì che non si muoia più sul lavoro e per il lavoro. Il tema della sicurezza deve essere al primo punto di ogni agenda delle imprese e delle pubbliche amministrazioni.
Il lavoro è fonte di vita, non può essere causa di una strage di innocenti, 1300 morti all’anno. Serve un’inversione di tendenza, non abbiamo più tempo, investire di più sulla prevenzione. Dalla nostra piazza si è levata ancora una volta una voce, forte e chiara, per la pace e per il
lavoro.
Buon primo maggio!!

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