Le questioni legate al personale dipendente assunto a tempo determinato a seguito della legge sulla ricostruzione (art.14 Legge 61/98) e alcuni aspetti della “spending review” sono stati al centro dell’incontro promosso dall’assessore al bilancio della Regione Umbria, Gianluca Rossi, con una rappresentanza di Parlamentari umbri. Alla riunione, che si è tenuta stamani in assessorato, erano presenti anche i sindaci dei comuni colpiti dal sisma del 1997.

 

   In particolare, per quanto riguarda la Legge 61/98, è stato sottolineato che il taglio dei finanziamenti operato dal  Governo sin dal 2010  non consente alla Regione Umbria di poter continuare a garantire la copertura finanziaria della legge come avvenuto invece per le annualità  2011 ed il 2012. I sindaci hanno inoltre evidenziato che, a partire dal 31 dicembre 2012, sarà pertanto impossibile avvalersi del personale a tempo determinato. Ciò – è stato detto - rischia di compromettere gli ingenti sforzi finora fatti nel processo di ricostruzione post sisma e di vanificare i positivi risultati conseguiti.  Alla luce della lettera inviata dalla Presidente Marini al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in cui si chiedeva di assumere iniziative utili a ricercare adeguate forme di stabilizzazione dei precari per non disperdere il patrimonio di professionalità di cui dispongono gli enti locali interessati, e tenendo conto di quanto rappresentato all’assessore Rossi e dai sindaci presenti, i parlamentari umbri si sono impegnati ad attivarsi con il Capo Dipartimento della Protezione Civile e  con il Governo affinché i Comuni colpiti dal sisma del 1997 possano continuare nell’opera di  ricostruzione che, seppur ad uno stadio molto avanzato, non è  conclusa, trovando gli strumenti normativi e finanziari adeguati a non disperdere anche il patrimonio professione fin qui utilizzato.

 

   Durante l’incontro si è poi affrontato il tema della  “Spending Review”, in particolare per quanto riguarda la riduzione delle spese, la messa in liquidazione e la privatizzazione di società pubbliche (art 4 del DL 95/2012 convertito in Legge 135/2012). Rossi e i Parlamentari umbri hanno condiviso la necessità di lavorare alla reintroduzione della formulazione del comma 3 art. 4 della Legge 135, così come previsto dallo stesso Governo, al superamento della soglia di duecentomila euro prevista dal comma 8 del medesimo articolo e di affrontare, di concerto con le organizzazioni sindacali, territoriali e nazionali, le questioni relative al contratto dei lavoratori dipendenti. L’Assessore regionale, mercoledì 31 ottobre, incontrerà i sindacati per continuare ad approfondire gli effetti della manovra sulle società “in house”.

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