Giovedì 20 dicembre 2012 dalle ore 9,30 alle 14 nella sala riunioni della direzione della ASL 1 (ospedale di Città di Castello),  il Dipartimento di Prevenzione - Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ha organizzato un  seminario sulle attrezzature usate nella fase di trapianto del tabacco, i rischi connessi e le misure per metterle in sicurezza. La problematica sarà affrontata con la collaborazione di esperti nel settore provenienti dall'INAIL-ISPESL; il seminario è rivolto a aziende agricole che operano nel settore, associazioni di categoria, costruttori  di macchine agricole e consulenti aziendali.

Il seminario è rivolto a datori di lavoro agricoli, coltivatori diretti, RSPP; RLS; cooperative agricole, associazioni di categoria agricole, costruttori di attrezzature agricole, consulenti aziendali e progettisti.

“Nelle pratiche agricole del territorio altotiberino – spiega Anna Maria Comodi, Comodi responsabile del servizio prevenzione e sicurezza ambiente di lavoro ASL 1- la coltura del tabacco rappresenta la principale fonte di reddito per l’economia agricola locale e la realizzazione di attrezzature specifiche per tale coltivazione risultano da sempre  legate ad un’antica tradizione sia industriale che artigianale.  Le specifiche esigenze aziendali nella pratica agronomica della coltura del tabacco porta a volte a non valutare pienamente i rischi nell’uso di alcune attrezzature che vengono modificate o adattate alle necessità dei singoli casi. La fase di trapianto del tabacco è un chiaro esempio di come, modificando i carichi e gli ingombri della trattrice, si possa incorrere in rischi specifici non valutati né dai costruttori delle trattrici, i quali non contemplano tali modifiche, né da chi realizza tali trasformazioni. Il nuovo D. Lgs. 17/2010 (”nuova direttiva macchine”) prevede in fase di certificazione delle attrezzature da lavoro un preciso iter per valutare tutti i prevedibili rischi legati all’uso della macchina”.

“La giornata di studio – prosegue la dottoressa Comodi - focalizzerà l’attenzione sui rischi delle attrezzature utilizzate nella fase di trapianto del tabacco, cercando di  proporre sistemi di lavoro più sicuri. L’obiettivo prioritario è quello di contribuire ad accrescere la consapevolezza che un ambiente di lavoro sicuro conferisce alta dignità al lavoratore e rappresenta per i datori di lavoro un’opportunità importante per tutelare, oltre che la salute dei propri collaboratori, anche i propri beni”.

Un approccio sistematico alle problematiche di sicurezza legate alle diverse attività lavorative, soprattutto nel settore agricolo, unito alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione, contribuisce notevolmente a perseguire obiettivi fondamentali quali la riduzione degli infortuni, la prevenzione dell’insorgenza di malattie professionali, la riduzione dei costi assicurativi, nonché la diminuzione del rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrative e penali.

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