PERUGIA - Dopo il risultato negativo delle elezioni politiche di Marzo e delle amministrative di Giugno, si impone alla Coalizione di Centrosinistra che governa la Regione, la necessità di dare ai cittadini umbri il segnale di un cambio di marcia nell'azione di governo. Non si può far finta di niente. né procedere per piccoli aggiustamenti: è necessario rivedere alcune priorità, mettere in evidenza e centrare alcuni obiettivi. Serve una netta discontinuità programmatica, nuova agenda politica in grado di caratterizzare i mesi di legislatura che rimangono e definire meglio alcuni obiettivi dell'azione di governo.

Ad esempio la Sanità richiede soluzioni incisive e rapide. In particolare, per citare alcuni tra i tanti temi in campo, misure per l’abbattimento definitivo e strutturale delle liste d’attesa e per il superamento del meccanismo del CUP unico regionale, laddove impone ai cittadini lunghi spostamenti per sottoporsi ad esami diagnostici, non sono più rinviabili. Come pure è da portare a termine il potenziamento degli organici e delle strutture e la riorganizzazione funzionale dell’assistenza territoriale rendendola omogenea in tutto il territorio regionale.

E’ necessario rendere più efficaci gli investimenti pubblici per rilanciare l’economia con l’obiettivo, non più prorogabile, di creare nuovi posti di lavoro; destinare risorse aggiuntive per il potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, per la messa in sicurezza del territorio e per la ristrutturazione di edifici pubblici con finalità strategiche. In accordo con le forze sindacali occorre potenziare e rilanciare con misure incisive un progetto regionale per il lavoro, come indicato anche da Art. 1 – MDP alcuni mesi fa con una mozione in Assemblea legislativa.

Su questi punti è indispensabile che la Giunta regionale sia più incisiva ed efficace anche nel chiedere al Governo centrale un maggior trasferimento di risorse dello Stato alla Regione e nel contempo ottimizzare l’utilizzo dei fondi europei.

Altro nodo fondamentale è l’agricoltura: occorre risolvere urgentemente la questione dei ritardi nei pagamenti dei fondi europei e orientare le politiche agricole alla promozione e al sostegno delle colture innovative e di qualità.

Si tratta di proposte che avanziamo con lealtà e fuori da ogni possibile strumentalizzazione al Governo regionale. E' evidente, però, che serve un cambio di passo nell'azione amministrativa, un ripensamento dei contenuti programmatici, non escludendo anche il ricorso ad energie fresche e competenti in grado di caratterizzare l'azione di governo del centrosinistra umbro nei mesi di legislatura che rimangono. Mesi che si auspica possano vedere coinvolte attivamente anche tutte le forze della sinistra presenti in Umbria.

Coordinamento regionale Articolo 1 – MDP Umbria

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