Arsenico nelle condutture nell'orvietano, ecco come richiedere il risarcimento
TERNI – Azione comune del Codacons anche in Umbria per fronteggiare la pericolosa presenza nelle condotte di acqua pubblica dell’arsenico, per il quale l’Italia aveva chiesto all’Europa di aumentare io parametri ammissibili della tossica sostanza al fine di non interrompere il servizio idrico. E alla faccia della salute di tutti. Per fortuna l’Ue aveva respinto la richiesta italiana. In Umbria i comuni a rischio arsenico sono: Orvieto, Castel Giorgio e Castel Viscardo, per un totale di circa 26.500 cittadini. Il Codacons ha deciso quindi di lanciare una azione collettiva gratuita per gli iscritti all'associazione (alla quale possono partecipare anche le amministrazioni comunali interessate) contro lo Stato e la Regione Umbria. Tutti gli abitanti dei tre comuni della Umbria coinvolti - è detto ancora nella nota -, che siano intestatari di una bolletta dell'acqua per un contratto di utenza in corso, possono chiedere il risarcimento dei danni subiti per effetto dell'inadempimento, protrattosi nel tempo, da parte dello Stato e della Regione, degli obblighi assunti per legge e imposti dall''Ue per poter ottenere le deroghe e proroghe richieste. Il risarcimento spettante a ciascuna famiglia - calcola il Codacons - ammonta a 600 euro.
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