PERUGIA – Tutto nasce dopo oltre 50 anni di leadership internazionale nella lavorazione del vetro e nella produzione di strumentazione in ambito scientifico ad alto contenuto tecnologico.
Poco dopo la metà del ‘900, Luigi Falocci, padre degli attuali amministratori Steroglass Stefano e Roberto, fondava la “Soffieria Perugina”.

Da allora è stata una continua evoluzione aggiungendo alla produzione di vetro soffiato la distribuzione e poi la produzione di strumentazione per la ricerca scientifica.
Tutt’oggi Steroglass è questo: un’azienda italiana (con sede a San Martino in Campo di Perugia) punto di riferimento nell’ambito tecnico-scientifico nella lavorazione del vetro borosilicato.
Ma grazie alla passione e all’intraprendenza di Roberto Falocci per il design, nasce Blueside Emotional Design, ambizioso progetto che ha lo scopo di differenziare l’offerta puntando ad un settore fino ad ora non esplorato a causa di mondi di applicazione differenti sia per destinazione che competenza.

Tutto ciò, unito all’amore per il design, la musica e la tavola, si trasforma quindi in un progetto di differenziazione produttiva e commerciale, finalizzato alla produzione di complementi di design, ispirati ai concetti di essenzialità e minimalismo, dedicati al mondo della tavola (bicchieri, piatti, accessori per aperitivo, breakfast, after dinner), dell’arredamento (divani e sedute) e dell’illuminazione - “Dining, Living e Lighting” sono quindi le tre macro categorie concettuali - realizzati con il vetro più pregiato al mondo: il borosilicato. Questa è la tipologia di vetro più pura e neutra che esista, resistente agli shock termici e, a differenza del cristallo, privo di metalli pesanti. Pochi in Italia sono in grado di lavorare questo tipo di vetro che viene utilizzato solo per usi scientifici. Fino ad oggi.

Dopo il fortunato esordio al Macef 2011, Blueside si è presentato sabato scorso a Perugia per condividere la collezione con il suo territorio di origine e passare una serata tra gli elementi ispiratori di tutto il progetto: la musica, il buon cibo e la passione per il "bello". Nella splendida cornice di Palazzo Millotti in Piazza Piccinino, nel pieno centro storico, è stato possibile visionare l'intera collezione 2011-2012, degustando prelibatezze e ascoltando ottima musica.
Un legame indissolubile è infatti quello tra Blueside e la musica. Tutti i prodotti traggono ispirazione dal mondo del blues, del jazz e del rock. Musica quindi sottoforma di oggetti, non fine a se stessi ma soluzioni per emozionarsi. Ecco allora che è il blues, insieme al colore blu, la chiave di tutto, il lato blu della vita: in una parola “Blueside”.

“Steroglass, nell’arco di cinque anni, si prefigge di collocare il marchio Blueside nel mondo dell’emotional dining e, quindi, del design per la tavola e per l’arredamento, distinguendosi dalle altre aziende del settore” - queste sono le previsioni di Roberto Falocci, amministratore delegato Steroglass/Blueside Emotional Design - “e il target di riferimento è quello degli hotel, della ristorazione, delle spa che amano garantire ai propri clienti servizi di alto livello senza trascurare naturalmente il cliente finale evoluto che gradisce circondarsi, anche nella propria abitazione, di oggetti ricercati”.

“La capacità di lavorare e plasmare il vetro attraverso le mani di maestranze dalle caratteristiche e capacità esclusive in Italia - afferma Edoardo Tintori, art director - ha rafforzato, in Steroglass, la consapevolezza di custodire un’eccellenza unica che meritasse di esprimersi anche oltre gli ambiti tecnici tradizionali”.
In questa nuovo progetto aziendale il vetro, naturalmente, è stato scelto come materiale primario, ma non manca per la creazione dei propri prodotti di design una grande apertura a molti altri materiali diversi e tecnologici (DuPont Corian, ceramica, porcellana, legno, alluminio, acciaio, pietra).

A questo progetto collaborano professionisti affermati a livello nazionale e internazionale - un esempio è stato lo stand che ha ospitato il debutto del progetto alla prima edizione di AbitaMi curato da Valentina Downey e Patrizia Scarzella - così come giovani architetti e designers locali.
Molte idee e soluzioni provengono anche dal team interno all’azienda, in una situazione di totale condivisione, in un ambiente dove tutti hanno la possibilità di esprimere il proprio concetto di “emozione”, esattamente lo stesso su cui il progetto Blueside Emotional Design è stato costruito.

Blueside è quindi una voce nuova nel panorama mondiale del design di alto livello per la casa e i professionisti, ma già i primi risultati si vedono con commesse importanti che stanno arrivando attualmente oltre che dall’Italia anche dall’estero.

Condividi