Arresti Gubbio/ Il Prc si costiturà parte civile nell'eventuale processo
ROMA - Prc si costituira' parte civile nel processo contro l'ex sindaco di Gubbio, Goracci. E' quanto si legge in una nota della segreteria del partito.
''Rifondazione Comunista - afferma il comunicato - ritiene di inaudita gravita' i reati che vengono contestati ad Orfeo Goracci e agli altri indagati. L'accertamento sul piano giurisdizionale e delle responsabilita' penali spetta alla magistratura, nella quale riponiamo la massima fiducia. Il Prc ritiene, peraltro, che l'espletamento delle responsabilita' politiche ed i comportamenti dei rappresentanti istituzionali debbano essere trasparenti e cristallini ben oltre le responsabilita' penali. Per questa ragione, quando Goracci ha ricevuto l'avviso di garanzia gli abbiamo chiesto le dimissioni da vice Presidente del Consiglio regionale dell'Umbria".
"Riteniamo - contuinua la nota - che esista un dovere civico, una questione morale, una responsabilita' costituzionale fondativa della rappresentanza. A partire da questi convincimenti il Prc si ritiene parte lesa, di fronte ai propri iscritti e all'opinione pubblica. Decide, pertanto, sin da ora, che si costituira' parte civile, per difendere l'onore e la militanza generosa e cristallina dei propri iscritti, nell'udienza di apertura dell'eventuale processo''.
Venerdì
17/02/12
18:20
Ma il PRC, se le accuse fossero fondate, dov'era? Non è che finchè Goracci ha portato voti tutto andava bene a prescindere da come se li procurava?
Sabato
18/02/12
02:38
Non vorrei cadere da un lato o dall'altro della linea che divide innocentisti e colpevolisti, però..... basandomi solo sulla ricostruzione dei fatti avvenuta sul Corriere dell'Umbria del 15 mi è sorta la volontà di porre alcune perplessità
Ricordiamoci che ci sono 9 persone in carcere e in arrivo altri avvisi di garanzia per altri indagati,tutti definiti la Cupola
Dietro ai termini giuridici che descrivono i capi di accusa, che pesano come macigni, questa Cupola sarebbe stata organizzata per l'assegnazione della gestione di un bar o la vendita di un terreno agricolo come il risultato di una gestione del personale fatta da minacce e soprusi.
Oltre a queste accuse che ricadono su tutti gli indagati c'è, e questa è realmente pesante nella sostanza non solo nella formula giuridica, la violenza sessuale ai danni di una dipendente comunale a carico di Goracci
Intanto che i nove sono in carcere trattati come Cupola, ben altre indagini per reati contro la collettività esercitati da personaggi pubblici non hanno prodotto alcunchè , anche nella ns Regione.
Questo termine associa l'attività degli ex amministratori di Gubbio ad una forma di tipo mafioso
Già a questo punto viene da chiedersi se il lessico utilizzato è appropiato a descrivere la situazione o piuttosto è utilizzato per fare clamore.
Dalle vs righe apprendo che Cappannelli ha dichiarato di fronte al Gip di aver solo utilizzato il pugno duro nella gestione del personale in forza al Comune, che a dire il vero è quello che tutti i cittadini vorrebbero, che tutti i politici affermano prima di insediarsi e che puntualmente disattendono poi.........si tratterebbe non di demonizzare i dpendenti pubblici, anche perchè ve ne sono di eccellenti in giro, ma di eliminare le sacche di privilegio. Chi conosce come funziona una amministrazione comunale sa, quali sono i limiti dell'attuale forma e sa che che la gestione di un Ente passa tal volta più per i Dirigenti che per i politici su cui ricadono le colpe . Allo stato attuale per poter gestire bene una amministrazione comunale occorre una reciproca fiducia tra la Giunta , parte politica, e i Dirigenti, parte tcnica, perchè i primi possano dare efficaci input ai secondi che sono quelli che in concreto tirano i fili. Quando ciò non avviene il mandato politico si consuma in una guerra interna. Ecco un nodo su cui ritengo andrebbe fatta una riforma Ecco perchè non escluderei che molte delle accuse , finchè non provate , possano essere frutto di un particolare livore sorto all'interno della Amministrazione. Dico non escluderei nel senso che non nego neppure la possibilità opposta, che nel Corriere dell'Umbria del 17 ( ieri) era corroborata riportando il testo di alcune intercettazioni che, però, sembrano più pettegolezzi di corridoio piuttosto che prove
Quel che mi da fastidio è questo clima forcaiolo sorto intorno a questa vicenda e spero che chi afferma solamente di aver piena fiducia nella Magistratura non voglia lavarsene le mani ed il fatto poi che Rifondazione voglia costituirsi parte civile mi lascia basito, chiedere le dimissioni è un conto avere un'atteggiamento ostile in questa fase è un'altro.
La Magistratura deve assolvere al suo compito, deve ricercare la Verità
L'opinione pubblica però non può disinteressarsi dell'operato della stessa Magistratura se è vero che la parte più nobile di essa ,come Falcone e Borsellino, furono contrastati dal proprio interno, o , se è vero, che nel caso Aldovrandi se non ci fosse stata la meritoria attenzione di giornali come Liberazione, un caso di omicidio sarebbe stato archiviato come overdose
Fiducia nella Magistratura significa anche essere molto attenti e partecipi, altrimenti, come nella “Storia della Colonna Infame” basta che uno gridi:_ ecco l'untore!_per condannare una persona
Sabato
18/02/12
13:18
Scusa ma a questo non ci sto.Stai dicendo che se uno prende tanti voti è automatiamente colpevole?? Questa è follia pura e anche pericolosa. Fino a prova contraria le elezioni si tengono in modo pulito, il partito non poteva sapere. Sono un compagno e come tale sono il primo ad essere offeso da quello che è successo ma veramente questa tesi è semplicemente ridicola. Noi siamo parte lesa da questa vicenda e come sai ci siamo costituiti parte civile proprio per dare un segnale forte nei confronti dei cittadini. Mi riferisco pertanto al secondo intervento. Il danno da noi subito in Umbria è immenso e come tesserato trovo la scelta fatta rispettosa nei confronti di quei compagni che con onestà e limpidità fanno di questo partito ancora che se ne dica un grande partito. Altrimenti cadiamo nell'assurdo per cui si solidarizza con chi è arrestato mentre chi si fa in quattro viene bacchettato. Abbiamo tanti dirigenti umbri comunisti che lavorano onestamente e se devo decidere con chi solidarizzare, beh lo faccio con loro.