PERUGIA - Arpa Umbria svolge un’attività di monitoraggio in continuo della portata delle sorgenti, dei livelli di falda e delle captazioni.

La maggior parte delle sorgenti monitorate dall’Agenzia sono entrate in fase di recessione a partire dal mese di aprile e le portate diminuiscono con una progressione legata alle caratteristiche idrogeologiche del bacino di ricarica.

I dati relativi ai livelli di falda mostrano una situazione generalmente molto buona.

Nel complesso, la situazione di scarsa piovosità che ha caratterizzato l’ultimo semestre non ha ancora prodotto effetti critici sulle risorse idriche regionali, poiché gli acquiferi umbri hanno beneficiato di un generoso processo di ricarica dovuto alle abbondanti precipitazioni dello scorso biennio. Tuttavia, vi sono segnali evidenti di un’inversione di tendenza che potrebbe portare effetti negativi nel periodo tardo-estivo / autunnale, qualora il periodo siccitoso dovesse prolungarsi in modo eccessivo.

Tali effetti potrebbero essere fortemente differenziati nel territorio umbro, gravando inizialmente sulle aree storicamente interessate da difficoltà nell’approvvigionamento idrico a uso potabile.

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