PERUGIA - Come annunciato dal consigliere Paolo Brutti (Idv), con il suo solo voto contrario, la II commissione consiliare dell'Umbria ha dato il via libera alla proposta di legge firmata da Smacchi (Pd), Buconi (Psi) e Lignani Marchesani (Pdl) per la 'Ridefinizione delle aree contigue alle aree naturali protette'.

Al voto si è comunque arrivati dopo la presentazione di un emendamento da parte di Smacchi che toglie dal testo la parola 'soppressione' delle aree contigue lasciando soltanto quella relativa alla loro 'ridefinizione'. La modifica sostanziale al testo è stata adottata per non incorrere in una "possibile, eventuale", impugnativa da parte della Corte costituzionale.

Non è esclusa comunque la possibilità, se le verifiche delegate al Servizio legislativo di Palazzo Cesaroni daranno esito positivo di ripresentare in Aula, un emendamento che riporti al testo legislativo originario.

Nel dibattito in commissione, Brutti ha espresso il suo voto contrario perché, ha rimarcato "queste aree sono essenziali ai parchi. Bisogna eventualmente lavorare sul loro funzionamento attraverso piani qualificati".

Soddisfazione è stata invece espressa da Andrea Lignani Marchesani (Pdl), secondo cui "l’approvazione è una prima risposta politica all’esigenza di un rilancio economico e sociale della fascia appenninica".

Relatori in Aula saranno: di maggioranza il presidente della Commissione Gianfranco Chiacchieroni (Pd) e di minoranza Paolo Brutti (Idv).
 

Condividi