Sig. Sindaco,

come pubblicamente abbiamo denunciato il vergognoso stato in cui versa “l’area verde” adiacente all’Ufficio di Cittadinanza del Comune in Strada Pian della Genna, altrettanto pubblicamente le diamo atto della tempestività con cui ha disposto l’intervento per riportare la zona in condizioni di sicurezza e vivibilità.

Vogliamo anche portare alla sua attenzione elementi utili per la ricerca della proprietà di quell’area che il suo Vice Sindaco Arcudi ha affermato non rientrare nella titolarità del Comune di Perugia, contrariamente a quanto da noi sostenuto. Ci auguriamo che tale dichiarazione sia frutto di una erronea informazione che il Vice Sindaco ha ricevuto dagli uffici perché, in caso contrario, dalla vicenda emergerebbero altri aspetti ancor più sconcertanti e gravi.

- l’area in questione fa parte del complesso edilizio a schiera di n° 7 piani abitabili, che la Cooperativa Edilizia ALBA NUOVA ha realizzato sul lotto di terreno n° 3 incluso nel PEEP VI Pievaiola;
- per tale costruzione la Cooperativa - con convenzione urbanistica n°106548 del 16.12.1972, rogito Notaio Mario Donati Guerrieri - ha assunto nei confronti del Comune l’obbligo di realizzare sull’area limitrofa all’insediamento, un parcheggio di uso pubblico e di costituire entro sei mesi dalla data del rilascio dell’abitabilità, servitù di uso pubblico a favore del Comune di Perugia (art.1)
- l’art. 4 della stessa convenzione prevede l’obbligo della Cooperativa di vendere al Comune di Perugia al prezzo simbolico globale di 1000 lire, l’area per strade, pertinenze stradali oltre ad un appezzamento per verde attrezzato (quello oggetto della nostra denuncia) per un totale di mq. 9.600 circa. Si dispone inoltre che “tale passaggio di proprietà avverrà entro 30 giorni dalla espressa richiesta del Comune” ;
- purtroppo è accaduto che il Comune di Perugia ha fatto prescrivere il diritto alla costituzione della servitù d’uso pubblico sull’area destinata a parcheggi in quanto tale costituzione andava effettuata entro sei mesi dalla data del rilascio del certificato di abitabilità. Gli uffici comunali si “sono dimenticati” di farlo per cui la collettività cittadina ha subito un evidente danno in quanto è stata privata di un bene e di un servizio di cui avrebbe potuto godere. Carenza di personale? Ci viene da ridere al solo pensarlo! D’altra parte è la stessa Struttura Organizzativa Avvocatura Comunale ad evidenziare in una nota del 20.ottobre.2000 “profili di responsabilità per la negligenza nella gestione amministrativa della pratica”;
- nella stessa nota, l’Avvocatura faceva presente come invece “il diritto dell’Amministrazione Comunale di richiedere alla Cooperativa l’acquisizione dell’area destinata a strade, pertinenze stradali ed a verde attrezzato” fosse ancora attuale e quindi esercitabile e che pertanto “è necessario che l’unità operativa progettazione urbana richieda formalmente alla Cooperativa i terreni in questione”. L’Avvocatura chiude la nota dicendo di rimanere in attesa di conoscere il seguito della pratica che dovrà essere comunicato entro e non oltre l’1/12 p.v. (ndr1.dicembre.2000);
- in esecuzione del sopracitato “consiglio” dell’ Avvocatura, il Dirigente dell’Unità Operativa Progettazione Urbana emette la Determinazione Dirigenziale n° 45 del 30.11.2000 nella quale dopo aver “rilevato che questo Comune non ha esercitato nei termini il diritto di costituire servitù d’uso pubblico sull’area destinata a parcheggio, né si è avvalso della facoltà di acquistare l’area da destinare a strada, pertinenze stradali e a verde pubblico”…omissis…..”CONSIDERATO che le aree di cui trattasi……rivestono carattere di interesse generale essendo in parte utilizzate a strada di transito veicolare urbano e in parte attrezzate a verde pubblico di uso circoscrizionale………DETERMINA di acquistare dalla Cooperativa Edilizia ALBA NUOVA, al prezzo simbolico globale di lire 1.000, l’area destinata a strade, pertinenze stradali e a verde attrezzato e che la somma di lire 1.000 fa carico al Bilancio al Cap. 39905 Imp. N.3891 residui 1978.
Sig. Sindaco, è dalla conoscenza di questa Determinazione Dirigenziale, esecutiva a tutti gli effetti, adottata nel lontano 2000, che abbiamo tratto il convincimento che il Comune fosse il proprietario dell’area di cui abbiamo denunciato il degrado. Per quanto sia negativo il giudizio che abbiamo della macchina burocratica del Comune di Perugia, la nostra “malignità” non si è spinta fino a supporre che una Determina Dirigenziale, a distanza di ben undici anni, non avesse ancora ricevuto il crisma della formalità pubblica del trasferimento di proprietà con atto notarile.
Una burocrazia comunale composta di oltre 40 posizioni organizzative, 40 Dirigenti compreso un Direttore Generale, un Segretario Generale ed un Vice Segretario Generale ed altri 4 dirigenti in arrivo; un organico cioè da far impallidire, come quantità, una grande multinazionale, che avesse commesso una omissione del genere sarebbe da cacciare in tronco! Preferiamo pensare che l’affermazione del Vice Sindaco Arcudi - secondo il quale l’area in questione non è di proprietà comunale - sia frutto di una errata informazione da parte della struttura amministrativa che si sia dimenticata di aver adottato il provvedimento.
Se così non fosse, se la formale proprietà dell’area verde fosse ancora della Cooperativa Edilizia Alba Nuova, ci piacerebbe sapere con quale “coraggio” il Comune chiederebbe di essere risarcito delle spese che sosterrà per il ripristino della zona, essendo il tutto derivato da proprie ultradecennali omissioni.

Anche se la vicenda si colorerebbe di una vena umoristica, in quanto - fra coloro ai quali il Comune dovrebbe chiedere il rimborso delle spese sostenute per il proprio intervento sostitutivo - ci sarebbe anche un suo Assessore e collega di Giunta che risiede proprio in uno degli immobili realizzati dalla Cooperativa.
Augurandoci invece di aver contribuito con la nostra iniziativa ad “arricchire” il Comune di Perugia di aree che pensava di non avere…..la ringraziamo per il tempestivo intervento e la salutiamo cordialmente.


Carla Spagnoli
Presidente del Movimento per Perugia
 

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