L’associazione Arcigay Arcilesbica Omphalos ha scritto oggi a tutti i parlamentari di Camera e Senato eletti nella circoscrizione Umbria per chiedere il loro sostegno alla legge contro l’omofobia e la transfobia in discussione in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati.
 
Omphalos, che da oltre vent’anni opera nel territorio umbro contro tutte le discriminazioni e per la tutela della comunità LGBT (lesbica, gay, bisessuale e transessuale), ha particolarmente a cuore il tema della lotta all’omofobia e alla transfobia. Per l’associazione essa rappresenta un tassello fondamentale nel cammino verso un paese più giusto, che sappia occuparsi con uguale rispetto di tutti i suoi cittadini e che sappia governare i fenomeni sociali e dare risposte anche attraverso atti normativi.
 
“Abbiamo deciso di scrivere ai parlamentari eletti nella circoscrizione Umbria – spiega Patrizia Stefani, presidente dell’Omphalos –  in quanto nostri diretti rappresentanti nel Parlamento della Repubblica. Siamo infatti convinti che uno degli elementi fondanti nel processo di recupero della fiducia nella politica e nelle istituzioni, stia proprio nel concetto stesso di democrazia rappresentativa e quindi nel recupero del rapporto tra cittadini ed propri rappresentanti nelle istituzioni.»
 
«Il progetto di legge sulla modifica della legge Mancino porta già la firma di oltre 220 deputate e deputati – continua Emidio Albertini, presidente del Comitato Provinciale Arcigay Perugia – ma nel suo iter parlamentare avrà ancora bisogno del sostegno di tutte e tutti coloro che credono in un paese coeso socialmente, che rifiuti la violenza tutta e la deriva dell'odio. Crediamo sia una legge semplice ma con un enorme portata di civiltà e che avrà effetti sostanziali nel contrasto alla violenza e all’odio antigay.»
 
L’associazione, nell’invitare tutti i parlamentari umbri al sostegno della legge, desidera anche ringraziare coloro che hanno già firmato la proposta di legge ed in particolare Anna Ascani, Marina Sereni, Valeria Cardinali, Nadia Ginetti, Miguel Gotor e Gianluca Rossi (PD), Adriana Galgano (SC) e Filippo Gallinella (M5S).

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