Apre ad Assisi il Bosco di San Francesco restaurato dal Fai

ASSISI - Un paesaggio rurale di 64 ettari - proprio sotto la Basilica di San Francesco ad Assisi - di terreni boschivi, radure, campi coltivati e alcuni elementi architettonici, aperto da oggi alla fruizione di tutti dopo tanti secoli, grazie a un primo imponente restauro paesaggistico curato dal Fai, il Fondo ambiente italiano, che l'ha avuto in dono nel 2008 da Intesa San Paolo. E' il Bosco di San Francesco, inaugurato ufficialmente oggi, presente anche il ministro per i Beni culturali, Giancarlo Galan.

E' un pellegrinaggio nella natura che il Fai - ha detto la sua presidente, Ilaria Borletti Buitoni - invita a ''vivere fisicamente e spiritualmente, seguendo i percorsi, recuperati e tracciati ex novo, per meglio apprezzarlo''. All'inaugurazione erano inoltre presenti il custode del Sacro convento, padre Giuseppe Piemontese, la presidente della Regione dell'Umbria, Catiuscia Marini, il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, il ceo di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera.

Alla prima passeggiata nel Bosco di San Francesco ha partecipato anche l'artista Michelangelo Pistoletto, il quale ha realizzato in una radura lungo il percorso l'opera di installazione ambientale di land art 'Terzo Paradiso'.

"L'Umbria e gli umbri sono grati al 'Fai', il Fondo ambiente italiano, per aver voluto realizzare qui, nella nostra terra, uno dei piu' importanti e prestigiosi progetti di recupero ambientale, quale quello del Bosco di San Francesco che oggi restituiamo all'uso pubblico dei cittadini", ha detto la presidente della Regione Umbria. "L'intervento di recupero del bosco - ha aggiunto la presidente - e' stato particolarmente complesso e la Regione Umbria vi ha partecipato attivamene nella consapevolezza della straordinaria importanza di questo nostro patrimonio paesaggistico ed ambientale. Restituiamo alla collettivita' un bene di inestimabile valore dal punto di vista spirituale e paesaggistico. Tutto questo accade nei pressi di quell'altro bene simbolo che appartiene al mondo, come e' la Basilica papale di San Francesco d'Assisi ed il Sacro Convento. Ed assieme ai francescani stiamo lavorando per un altro importante progetto di restauro e recupero: il muro trecentesco che delimita l'area del bosco dalla piazza della Basilica superiore di San Francesco".

La presidente ha quindi voluto ringraziare personalmente il ministro per i Beni culturali Galan "con il quale - ha detto - abbiamo realizzato una positiva collaborazione istituzionale. Il ministro ha dimostrato grande attenzione e sensibilità verso le questioni della tutela ambientale ed ha consentito di avviare una collaborazione tra Regione e Ministero per la realizzazione di un nostro importante progetto: il nuovo Piano paesaggistico regionale che intendiamo portare a termine nel corso dei prossimi mesi".

"Pesa su di noi amministratori di questa terra, infatti, una responsabilità maggiore: quella di preservare e valorizzare il grande patrimonio paesaggistico che abbiamo, di cui quello boschivo rappresenta una parte fondamentale - ha concluso la presidente Marini - essendo l'Umbria una regione con un territorio che per oltre il quaranta per cento è coperto da boschi e foreste".
 

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