FONDAZIONE CUCINELLI E AMICI DELLA MUSICA - Sabato 30 novembre, alle 17.30, prosegue la stagione concertistica degli Amici della Musica di Perugia e della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli di Solomeo. In programma musiche di Schubert, Stravinsky e Franck. Con il concerto del Duo Rodin torna la grande musica al teatro del Pavone di Perugia. Protagonisti Sofia Manvati, violino, e Giorgio Lazzari, pianoforte, entrambi vincitori del premio “Roscini-Padalino”, promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica per favorire la formazione e la  Professio- nalizzazione di giovani e meritori strumentisti. C'è tempo fino al 30 novembre per partecipare alla ventunesima edizione. Festeggia un atteso ritorno – sabato 30 novembre alle 17.30 – la stagione degli Amici della Musica di Perugia e della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli: sarà infatti il teatro del Pavone, storica sede concertistica perugina in piazza della Repubblica, di recente restauro, a ospitare l'esibizione del Duo Rodin, formato dai giovani (classe 2000) e talentuosi Sofia Manvati, violino, e Giorgio Lazzari, pianoforte.

UNIPG SI VA A TEATRO - Nell’ambito del programma di iniziative realizzate in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le studentesse e gli studenti di OUT! - Organismo Teatrale Universitario, presenteranno venerdì 28 novembre, alle ore 18,30, nell’Aula Magna del Complesso Monumentale di San Pietro, lo spettacolo “La pelle nuova delle parole”. La mise en espace, che sarà aperta dai saluti istituzionali, nasce da uno scambio pratico e poetico fra le componenti e i componenti del gruppo teatrale, in una fertile interlocuzione con alcune associazioni che operano nel territorio perugino nell’ambito del contrasto alla violenza di genere. Si tratta, quindi di un dialogo che emerge dalle esperienze reali di coloro che operano in questo settore, dal quale sono scaturiti contenuti e riflessioni, nonché nuove consapevolezze personali e corali che si radicano e inverano nelle voci e nei corpi dei protagonisti di questa performance. I testi utilizzati per esplorare le tematiche legate alla violenza contro le donne sono tratti da “Tutto sull’amore” della scrittrice americana bell hooks*, “L’aggressività femminile” della giornalista e psicoanalista italiana Marina Valcarenghi, “Il mostruoso femminile” della scrittrice femminista statunitense Jude Ellison Sady Doyle, quindi da “Stai zitta!” della scrittrice e opinionista italiana Michela Murgia e, infine, da “Perché il femminismo serve anche agli uomini” del filosofo e attivista femminista Lorenzo Gasparrini.

POPUP APPUNTAMENTI CON LA CULTURA - Un'appassionante indagine – con i caratteri di una vera e propria spy story ambientata negli anni della Guerra Fredda – che ha per protagonista uno dei capolavori della storia della letteratura mondiale (Il Gattopardo, del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa), e un viaggio alla scoperta dei “superpoteri” della voce: anche questa settimana due appuntamenti da non perdere alla libreria e spazio culturale POPUP di Perugia, in piazza Birago. Si comincia giovedì 28 novembre, alle 18.30, con la presentazione del libro di Bernardina Rago Il Gattopardo a guardia del Muro (Feltrinelli), in un incontro promosso in collaborazione con l'Istituto Tedesco di Perugia. È il 1960: le due Germanie sono già da tempo divise e il regime socialista della Ddr, per cui l’Occidente rappresenta un’enorme minaccia, si appresta a costruire il Muro di Berlino. In questo clima di rigidità politica e culturale, in cui si analizza ogni azione, scelta e comportamento per verificarne la coerenza con l’ortodossia socialista, un libro arriva come un alieno e varca la cortina di ferro che sta per calare definitivamente sulla Ddr. È Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, già oggetto di una ricezione controversa in Italia, dove non gli sono stati risparmiati attacchi violenti dagli intellettuali della sinistra più ortodossa. Ma, contro ogni pronostico, il romanzo supera la rigida prassi che guida le scelte editoriali della Germania Est, giungendo addirittura a presentarsi come simbolo del nuovo corso socialista.

DECANTARE L'UMBRIA VA IN CROAZIA - C’è stata un po’ di Umbria in Croazia nei giorni scorsi, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024. Grazie alla visione e alla costante dedizione della Console Generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, questa ricorrenza internazionale, che torna puntuale ogni anno a novembre in tutto il mondo, si è trasformata in un evento che è andato ben oltre la semplice celebrazione gastronomica, creando un ponte culturale tra l’Italia e le Comunità Italiane in Istria, una regione dove tradizioni diverse si fondono, dialogano e si valorizzano. Il tema della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stato “Dieta mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione”, un’occasione per favorire il dialogo e lo scambio culturale attraverso cibo, vino e musica. Quest’anno la Console Palmieri ha fortemente voluto il format “Decantare”, un progetto unico che unisce musica, cibo e vino in un’esperienza sensoriale coinvolgente. Dopo vari successi internazionali, il format – ideato da Studio m_a_g_d_a, azienda umbra leader in Comunicazione e Marketing – è approdato nelle città di Sissano e Pola, il 19 e 20 novembre, guidato dalla sua ideatrice Roberta Palmioli. Il programma, ricco e ben studiato, ha rappresentato al meglio l’Umbria e le sue eccellenze in terra croata.

PREMIO PERUGIA ALBERTO ALBERTI - È tutto pronto allo Stix Music Club di Perugia per l'atto conclusivo del “Premio Perugia Alberto Alberti per il Jazz”, edizione 2024, concorso riservato agli artisti jazz, che ha visto una nutrita partecipazione di solisti e gruppi provenienti dall'Europa e da ogni regione italiana. Il nome di Alberto Alberti, figura chiave per la nascita e lo sviluppo di Umbria Jazz, soprattutto per la sua proiezione a livello mondiale, è risultato attrattivo nei confronti di tanti giovani musicisti jazz e non solo. Dopo le audizioni in presenza  di  circa trenta partecipanti, che si sono tenute in maniera scaglionata fra luglio e ottobre, la commissione giudicante, costituita da Roberto Gatto, Franco Piana e Fabio Morgera, ha selezionato otto concorrenti per la giornata conclusiva che decreterà i vincitori e si svolgerà, come un lunga maratona di musica, martedì 3 dicembre 2024, a partire dalle 11.00 fino alle 21,00, presso la sala club della Stix Music School di Marco Pellegrini, musicista, docente di batteria ed organizzatore del “Premio Perugia” insieme allo scrittore e critico musicale, Francesco Cataldo Verrina. Gli otto prescelti per la finale si contenderanno un ambito premio: un contratto discografico in piena regola (produzione, promozione, ufficio stampa e distribuzione globale) con la Gle.AM Records di Angelo Mastronardi, una delle etichette indipendenti italiane più attive ed organizzate in ambito jazzistico. Questi i nominativi degli otto gruppi finalisti: Saihs (Firenze), Joy Grifoni Quartet (Terni), Le Scat Noir (Bologna), The Hammond Experience (Roma), Aletheia (Firenze), Riccardo Catria Sextet (Perugia), Federico Chiarofonte Trio (Roma), Jade Vision (Vibo Valentia).

SINFONIA NUMERO 9 AMICI DELLA MUSICA FOLIGNO - Pubblico delle grandi occasioni e tutto esaurito per il celebre capolavoro beethoveniano eseguito per la prima volta a Foligno. L’omaggio degli Amici della Musica per i duecento anni della Sinfonia n. 9 ha chiuso con successo la Stagione musicale 2024. Si riparte a febbraio con il nuovo cartellone Chiusura di stagione da incorniciare per gli Amici della Musica di Foligno con sold- out all’Auditorium San Domenico – oltre cinquecento posti - per la Nona Sinfonia di Beethoven, ovvero la Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 “Corale” per Soli, Coro e Orchestra. A duecento anni della prima esecuzione, il capolavoro beethoveniano ha rapito il pubblico folignate - molti anche i biglietti venduti fuori regione – con la potenza senza tempo della musica e di un messaggio di unione e fratellanza oggi più che mai attuale. “Se questa sera siamo qui – ha commentato un commosso Marco Scolastra direttore artistico degli Amici della Musica – lo dobbiamo a tutti coloro che nell’associazione ci hanno preceduto, lavorando negli anni perché questo evento si realizzasse. In particolare desidero dedicare il concerto a Grazia Roberti Gentile, già presidente e anima dalla fondazione degli “Amici”. Aveva un sogno: portare la Nona a Foligno. Siamo felici di averlo realizzato anche per lei”.  A partire dallo scorso primo novembre è partito presso l'ospedale di Gubbio - Gualdo Tadino il servizio di telestroke, realizzato in stretta collaborazione tra i medici d'emergenza-urgenza del Pronto Soccorso e i neurologi dell’ospedale di Città di Castello. L'utilizzo del teleconsulto nei pazienti con ictus è stato recentemente implementato in via sperimentale nel Presidio di Branca.

PROGETTO TELESTROKE - Il progetto telestroke consiste nella possibilità da parte dell'ospedale di Branca di utilizzare una strumentazione avanzata per ottenere il teleconsulto, ovvero una consulenza neurologica in remoto da parte degli specialisti di neurologia dell’ospedale di Città di Castello, in caso di pazienti giunti ai locali del pronto soccorso con i sintomi di un ictus cerebrale in corso o trasportati dal servizio di 118. Questa soluzione è particolarmente interessante perché, a fronte di una patologia seria e potenzialmente invalidante, i tempi di risposta rapidi sono assolutamente decisivi. In effetti, riducendo i tempi di diagnosi, si può decidere tempestivamente la terapia e ridurre i tempi di trattamento (con terapia trombolitica) che nella patologia ictale, definita come “tempo dipendente”, sono veramente molto stretti (circa 4 ore). In questo modo anche i risultati clinici possono migliorare e si possono ridurre gli esiti altamente invalidanti dell’ictus cerebrale. Gli effetti positivi possono riguardare sia le persone (pazienti, familiari, amici), ma anche le comunità e il Sistema Sanitario Regionale stesso, che hanno così a disposizione rinnovate opportunità di cura. Ha avuto riscontro positivo il primo caso di paziente colpito da ictus e sottoposto al primo intervento di trombolisi gestito con il protocollo telestroke giunto nei giorni scorsi a Branca. E’ stato preso in carico, valutato a distanza e sottoposto a terapia trombolitica più idonea nel giro di poche ore. 

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