MARSCIANO - Sarà il centro di Marsciano, mercoledì 6 giugno, a fare da teatro agli appuntamenti di “UmbriaMiCo, il Festival del Mondo in comune”, progetto coordinato dalla Ong umbra Tamat, sostenuto dall’agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e che vede tra i partner organizzatori anche il Comune di Marsciano insieme alle città di Assisi, Città di Castello, Foligno, Montefalco, Orvieto, Perugia e San Giustino.

Obiettivo di questo festival, iniziato venerdì 1 giugno e che si concluderà sabato 9, è quello di promuovere la conoscenza sui temi dello sviluppo sostenibile e processi di interdipendenza globale, chiamando le comunità locali a diventare consapevoli della complessità di questi scenari e aiutando il dialogo tra culture e generazioni diverse per costruire e praticare nuove idee di sviluppo e sostenibilità.

Marsciano entra in questo percorso itinerante con un ricco programma che va dalle ore 10.00 alle ore 22.00.  Tanta musica, con gli spettacoli del gruppo Radici Popolari e il “Tam Tam dell’Incontro” a cura dell’Associazione Ivoriani dell’Umbria, giochi a cura di Uisp, un laboratorio di sartoria sociale proposto dall’associazione Makeba e iniziative dedicate all’arte, dal teatro di migrazione messo in campo dall’associazione Keti Kola Kelamihan ad azioni performative al Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte con Diana Ciubotariu e Simone Di Stefano, passando per una mostra dedicata all’esilio del popolo Saharawi a cura di Giulio Di Meo.

Attenzione anche al legame tra cibo e cultura con “Aperitivo dal Mondo” proposto da Arci e Umbrò. Tra gli appuntamenti della giornata anche un incontro, dalle ore 10.00 alle 12.00 presso la sala Capitini in Municipio, con Alessandro Portelli, storico, critico musicale e professore di letteratura angloamericana all’Università La Sapienza, che curerà un laboratorio su narrazione orale e autobiografica, tema sul quale è riconosciuto essere uno dei più autorevoli esperti italiani e internazionali.  

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