"Nel giorno di giovedì 21 febbraio è atteso il pronunciamento della Conferenza Stato-Regioni sul decreto proposto dal Governo dimissionario in tema di Università. Per comprendere appieno la portata della riforma - sostienne l'appello degli studenti universitari dell'UDU Perugia - è necessario osservare l’Università in un quadro geopolitico nazionale ed internazionale. L’Italia è attualmente l’ultimo paese in assoluto in tutta l’Europa per numero di giovani laureati, a fronte di un investimento di 2-300 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio, in paesi come Germania e Francia si investono più di 2 miliardi di euro l’anno. La nuova formulazione del decreto, unita ai trionfali annunci del Ministro e alle apologetiche uscite pubbliche di sedicenti sindacati studenteschi, nasconde il cinico tentativo di inasprire i requisiti di merito e di reddito per poter beneficiare della borsa di studio. Il numero degli studenti borsisti in Italia è di appena 150mila, impietoso il confronto con  gli oltre 550mila in Francia e Germania, e con i 230mila circa della Spagna. L’entrata in vigore della riforma, prevista per l’A.A 2014/2015 comporterà di fatto un ulteriore calo degli studenti italiani beneficiari di borsa di studio, colpendo dunque per l’ennesima volta le fasce sociali più deboli, già particolarmente esposte ai colpi della crisi. Gli effetti della “riforma” ricadrebbero direttamente sui quei soggetti meritevoli ma privi di mezzi, ovvero gli studenti borsisti (che per definizione non possono essere fuori corso)."

 

"In una contingenza di profonda crisi economica, culturale e sociale - per la Sinistra Universitaria UDU Perugia - è necessario rilanciare l’idea che l’investimento in Scuola e Università non può essere ridotto alla stregua di una qualsiasi altra voce di spesa, a maggior ragione perché  l’Europa ci chiede di raggiungere standard accettabili per quanto riguarda il numero dei giovani laureati. L’ipocrisia con cui si finge strenuamente di difendere il Diritto allo Studio è nei fatti smascherata dal favore con cui è stato accolto questo scellerato decreto da sedicenti sindacati studenteschi, i quali appoggiano aprioristicamente un provvedimento che costituirà l’ennesimo colpo inferto all’Università da una politica miope che non ha la lungimiranza di pensare al bene comune, al futuro della propria Nazione e dei suoi giovani."

 

"La Sinistra Universitaria-UdU Perugia - conclude l'appello dell'UDU Perugia - rivolge un accorato appello a tutti i partiti politici, alle forze sociali, ai rappresentanti delle istituzioni sul territorio umbro, all’intera comunità studentesca, affinché si esprimano pubblicamente e appoggino la nostra protesta contro questa vera e propria ingiustizia, impegnandosi a ostacolarne l’approvazione in tutte le sedi competenti."

 

Per info:
Sinistra Universitaria – UDU, stampa@uduperugia.it,
Tiziano Scricciolo, Coordinatore UDU Perugia, 3470971910,  tiziano scricciolo@facebook.com
Dario Sattarinia, Resp. Diritto allo Studio UDU Perugia ,3351684604, dario.sattarinia@hotmail.it
Letizia Biscarini, Resp. Organizzativa UDU Perugia, 3493602369, letiziabiscarini@gmail.com

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