Notiamo ormai con amarezza come i governi, succedutisi in questi anni alla guida del Paese, non abbiano mai prestato attenzione alla fondamentale questione dell’istruzione e, qualora lo abbiano fatto, con pessimi risultati.

 

La Sinistra Universitaria – UDU è un’associazione di stampo sindacale che lavora -nell’ ambito non solo locale ma anche nazionale- in stretto rapporto con gli studenti e con i luoghi in cui studiano e vivono.

 

Possedendo questa duplice natura, sia di sindacato, sia di associazione, l’UDU non solo provvede alla soluzione dei problemi legati alla realtà accademica, ma si occupa anche dell’ organizzazione di eventi culturali.

 

Notiamo ormai con amarezza come i governi, succedutisi in questi anni alla guida del Paese, non abbiano mai prestato attenzione alla fondamentale questione dell’istruzione e, qualora lo abbiano fatto, con pessimi risultati.

 

“I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.” troviamo scritto nell’ articolo 34 della nostra Costituzione. Infatti, senza una solida e critica formazione dei propri cittadini – che inizia nelle scuole e prosegue culminando  nell’ università-  un paese non possa avere delle solide basi e, quindi, nemmeno delle prospettive.

 

Ci battiamo nella difesa del diritto allo studio e dei luoghi adibiti ad esso – le Facoltà, che a breve verranno ridenominate Dipartimenti- da molti anni, tra i quali l’ autunno 2008 è una data fondamentale.

 

Nonostante la situazione politica, economica e sociale sia profondamente cambiata da quella data – manifestandosi purtroppo un sempre più scarso interesse da parte degli studenti e dei cittadini nei confronti della realtà che ci circonda-, Noi proseguiamo il nostro lavoro.

 

Il 10 e l’ 11 Aprile scorso ci siamo mobilitati contro l’ ennesimo attacco all’ Università pubblica attraverso un decreto di riforma del diritto allo studio presentato dal Ministro Profumo.

 

Più volte riproposto e goffamente modificato nel corso del suo iter,  il decreto tende a ridurre il più possibile il numero di studenti borsisti, così da far credere che i fondi drammaticamente tagliati possano apparire sufficienti. In data 11 Aprile, esso è stato per la seconda volta rinviato alla Conferenza Stato – Regioni, sotto la cui sede la Sinistra Universitaria – UDU aveva formato un presidio di protesta.

 

Riteniamo, come già accennavamo, che le scuole e le università siano il fulcro di tutte le nostre tradizioni, dei nostri più grandi vanti e della nostra cultura in toto, a livello nazionale e soprattutto regionale.

 

Nel Febbraio 2013 siamo riusciti, attraverso i continui appelli alle istituzioni territoriali, a far sì che la Regione Umbria coprisse il 100% delle borse di studio per gli aventi diritto, che avrebbero rischiato di non averle per mancanza di fondi.

 

Nella nostra regione e nella nostra città, i contribuiti apportati dagli studenti medi ed universitari del punto di vista culturale, economico e della sicurezza non dovrebbero essere sottovalutati. Ne risentiamo le conseguenze negli ultimi anni, con il calo degli iscritti all’ Ateneo perugino.

 

Le tasse d’ iscrizione che tutti gli universitari pagano sono i soli fondi destinati alle nostre malconce Facoltà; Per non parlare poi delle condizioni in cui versano le Facoltà umanistiche, fiore all’ occhiello della nostra Città, della nostra Regione e del nostro Paese.

 

Come poter ignorare dunque la nostra “ semenza” –  direbbe Dante – e continuare ad assistere in silenzio allo sfacelo delle nostre Facoltà ed in generale dell’ Università pubblica?

 

Essendo l’ Italia all’ ultimo posto tra i paesi europei per il numero di giovani laureati e al penultimo posto per spesa nell’ istruzione, non ci farebbe che bene una netta controtendenza regionale rispetto alla direzione nazionale,  dal punto di vista del diritto allo studio e della valorizzazione – non pienamente affermata - dei nostri poli culturali.

 

In vista della coscienza e della cura impiegate nella tutela degli studenti e del diritto allo studio; In vista dei risultati ottenuti con fatica negli anni, non solo dal punto di vista accademico, ma anche del tentativo di promozione di iniziative culturali nell’ ambito perugino – che rappresentano un unicum per l’ associazionismo studentesco –; noi della Rete degli Studenti Medi e della Sinistra Universitaria – UDU Perugia chiediamo un più aperto dialogo e  l’ appoggio delle forze politiche per avere i mezzi con cui proseguire con solerzia e costanza il nostro lavoro e giungere a soluzioni condivise che aiutino gli studenti e quindi i giovani lavoratori a rapportarsi meglio con l’ Ateneo e con la città.

 

Rete degli Studenti Medi

Sinistra Universitaria - UDU

Condividi