PERUGIA - Acquisto di macchine ed attrezzature per l'esercizio dell'attivita' apistica, per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura e adeguamento igienico sanitario dei locali destinati alla lavorazione del miele: sono queste le tipologie di interventi che verranno finanziate dalla Giunta regionale attraverso il Programma 2011 della legge per l'esercizio e la valorizzazione dell'apicoltura in Umbria.

La Giunta, su proposta dell'assessore all'agricoltura Fernanda Cecchini, ha infatti approvato - come riferisce un comunicato della Regione - i criteri del bando a sostegno del settore per il quale sono stati stanziati complessivamente 40 mila euro, equamente distribuiti tra le due tipologie.

I contributi, in conto capitale, andranno a sostenere il 40 per cento delle spese ammesse, elevabili al 50 per cento per gli apicoltori che hanno almeno il 51 per cento degli alveari in zone montane o svantaggiate. Il bando, che verra' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del 19 ottobre, e' rivolto agli apicoltori umbri, singoli o associati, che sono in regola con la denuncia degli alveari. ''La Regione, ha detto l'assessore Cecchini, guarda con attenzione ad un settore che riveste particolare importanza nell'ambito dell'agricoltura umbra in quanto molte delle produzioni presenti sul territorio dipendono dall'attivita' di impollinazione delle api. In Umbria - ha ricordato Cecchini - ci sono 1364 apicoltori con oltre 29 mila alveari ed una produzione di miele quasi totalmente millefiori.

Le api sono vere e proprie sentinelle ambientali che svolgono un ruolo decisivo nel mantenimento della biodiversita'. Da qui la nostra attenzione anche al fenomeno dello spopolamento degli alveari che ha comunque una dimensione meno rilevante in Umbria rispetto a quanto riscontrato in altre regioni''.

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