PERUGIA - "In Umbria si avvia una stagione venatoria che ha tutte le carte in regola per affermare e rafforzare quella 'alleanza' tra cacciatori e territorio che da sempre caratterizza la pratica della caccia nella nostra regione". È quanto sottolinea l'assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini, rivolgendo un saluto e il tradizionale "in bocca al lupo" ai cacciatori umbri in occasione dell'apertura di domenica 15 settembre.

 

"Questa stagione di caccia - sottolinea - è già buona, poiché comincia nel segno della forte condivisione che, anche quest'anno, abbiamo cercato e raggiunto per la definizione del calendario venatorio. Un calendario - aggiunge - che, nell'assoluto rispetto delle norme e dei regolamenti sulla caccia, ha messo insieme le diverse istanze del mondo venatorio senza mettere in secondo piano né quelle del mondo agricolo né tantomeno le esigenze di tutela ambientale".

 

"Abbiamo continuato ad operare, in sintonia con il mondo venatorio - afferma ancora l'assessore Cecchini - per accrescere in Umbria la presenza delle specie autoctone e il ripopolamento con selvaggina di qualità. Allo stesso tempo, abbiamo previsto precise limitazioni e chiusure anticipate per tutelare le fasi riproduttive delle specie. Altrettanto importante è il lavoro svolto per sensibilizzare e formare i cacciatori a un corretto uso delle armi, a garanzia della sicurezza personale, dei propri familiari e di quanti fruiscono del territorio sia per la caccia sia per le attività all'aria aperta".

 

"Ci sono tutte le condizioni - dice ancora l'assessore Cecchini - affinché i cacciatori umbri possano dedicarsi con soddisfazione all'esercizio venatorio e attestarsi sempre meglio come 'custodi' dell'ambiente e della fauna selvatica, patrimonio indisponibile di tutti, contribuendo a salvaguardare e valorizzare le caratteristiche identitarie della verde Umbria".

 

"A tutti - conclude l'assessore - rivolgo il mio 'in bocca al lupo' per una stagione proficua, che si svolga nel pieno rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali, e che confermi quell'elevato livello di civiltà e di amore per la propria terra che contraddistingue gli umbri".

 

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