PERUGIA - "Dalle parole ai fatti. Grazie al lavoro del ministero dell'Interno in Umbria, arrivano nuovi incrementi per le forze dell'ordine". Ad annunciarlo - in una nota diramata guarda caso alla vigilia dei ballottaggi per i sindaci - è il segretario della Lega Umbria Virginio Caparvi che dettaglia: "Per Perugia, un contingente interforze di 60 unità sarà già operativo dal prossimo 1 luglio nell'ambito del potenziamento degli uffici delle forze dell'ordine predisposto in vista della bella stagione e finalizzato a specifici progetti individuati dal Viminale (ndr: ??? il che vuol dire che non dipenderebbero dalla questura non entrando cioè nel suo organico). Ulteriori 20 agenti della polizia di Stato, assunti a seguito dei concorsi programmati, entro aprile 2020 (ndr, campa cavallo) saranno distribuiti nelle questure: dieci a Perugia e dieci a Terni".

Sarebbero quindi 80 le donne e gli uomini in divisa per i presìdi umbri annunciati da Salvini e ripresi da Caparvi. Ma solo quando arriveranno potremo giudicare se veramente si è passati dalle parole ai fatti, poiché al momento siamo solo agli annunci ad affetto e di concreto non si è ancora visto un bel niente. Senza dimenticare che di annunci farlocchi da parte della Lega ce ne sono già stati in abbondanza (vedere il fantomatico presidio di Fontivegge che non esiste, poiché si tratta dei soliti "scarsi" agenti della Polfer in servizio alla stazione di Perugia - non uno di più - che hanno ora a disposizione un'altra stanza vuota).

 

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