Il capogruppo dell'Italia dei Valori, Oliviero Dottorini, ha illustrato in Terza commissione la sua proposta di legge contenente “Norme in materia di tutela degli animali da affezione e lotta al randagismo”. La finalità è quella di rinnovare la disciplina dettata dalla legge regionale su identico argomento (la “19/'94”, ndr) adeguandone il contenuto alle norme nazionali ed europee intervenute successivamente, che riconoscono gli animali come “esseri senzienti”. Partendo dal presupposto che il benessere e il rispetto degli animali da compagnia sono una condizione indispensabile anche per la sicurezza e la salute umana, si vuole normare la coabitazione degli animali stessi con l'uomo e riconoscerne il contributo alla qualità della vita umana e il diritto ad una esistenza compatibile con le diverse caratteristiche fisiologiche ed etologiche di ciascuna specie.

“Una legge quadro – ha spiegato Dottorini – che rinvia i dettagli all'apposito regolamento di attuazione (attualmente è in vigore quello adottato sulla vecchia legge, ndr) e introduce nuove norme anche per gli affidi e le adozioni, con un maggiore protagonismo delle associazioni animaliste in ottica di sussidiarietà, e che ribadisce il no ai combattimenti ed alla sperimentazione. Un capitolo importante – ha sottolineato il capogruppo Idv - è quello dedicato agli intrattenimenti con animali, tenendo ben distinto il loro utilizzo in manifestazioni popolari, storiche e culturali, da quello nei circhi, in cui spesso gli animali vengono tenuti in condizioni inammissibili”.

Un altro aspetto ritenuto innovativo è l'istituzione all'assessorato alla Tutela della salute, della Consulta regionale per la tutela degli animali che ha, fra le altre funzioni, quella importantissima di predisporre piani per la prevenzione ed il controllo del randagismo, nonché quello di verificare, a posteriori, la loro corretta applicazione. Altro aspetto fondamentale della proposta di legge è quello che tratta le prestazioni di medicina veterinaria di base e le modalità, per i veterinari liberi professionisti, di ottenere l'accreditamento e quindi la possibilità di operare in tutto il territorio regionale e stipulare convenzioni con Comuni, Asl e associazioni animaliste.

Al termine della esposizione di Dottorini, il presidente della Commissione, Massimo Buconi, ha avviato l'istruttoria sul testo presentato. Gli uffici del Consiglio regionale dovranno verificare tutto quanto è stato già normato in precedenza sugli animali da affezione ed il contrasto al randagismo, incrociando i dati con la proposta di legge attuale che, in ultimo, una volta approvata, porterà all'abrogazione della legge regionale attualmente in vigore. PG/pg

 

SCHEDA. PROPOSTA DI LEGGE “NORME IN MATERIA DI TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE E LOTTA AL RANDAGISMO”

FINALITÀ. La proposta, suddivisa in 10 titoli e 45 articoli, si propone di rinnovare e adeguare alle ultime norme nazionali ed europee la disciplina dettata dalla Legge regionale “19/'94” (“Norme per la tutela degli animali d'affezione e per la prevenzione ed il controllo del fenomeno del randagismo”).

Ha come finalità quella di favorire e normare la coabitazione degli animali da affezione con l'uomo con l'obiettivo di: reprimere ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono; prevenire e controllare il randagismo; valorizzare il ruolo delle Associazioni di volontariato animalista; promuovere la cultura del possesso responsabile, anche mediante campagne informative e di educazione; tutelare la salute pubblica.

 

ASPETTI INNOVATIVI

L'approccio al tema della tutela del benessere animale correlato alla sicurezza dei cittadini e alla garanzia della salute pubblica, valorizzando al massimo la prevenzione sanitaria, gli aspetti sociali del rapporto uomo-animale da compagnia, il possesso consapevole ed il coinvolgimento attivo della associazioni animaliste.

L’istituzione, presso l’Assessorato alla Tutela della salute, della Consulta regionale per la tutela degli animali, che ha il compito di formulare proposte per la predisposizione di Piani annuali di attività, per la prevenzione ed il controllo del randagismo e per la tutela del benessere animale e quello di verificare, a posteriori, che le conseguenti disposizioni regionali abbiano trovato corretta applicazione.

Le modalità delle prestazioni di medicina veterinaria di base e specialistica e le modalità, per i veterinari liberi professionisti, di ottenere l’accreditamento e la possibilità di operare in tutto il territorio regionale e stipulare convenzioni con i Comuni, Associazioni animaliste o Asl.

 

PRINCIPALI AZIONI PREVISTE

COMPITI E RESPONSABILITÀ DEL DETENTORE. Determina compiti e responsabilità del detentore, sanzionando l’abbandono e normando la gestione dello smarrimento, furto e ritrovamento di animali; prevede campagne di adozione e sensibilizzazione, programmi di pet terapy, la riproduzione, la cessione e la soppressione. Introduce il divieto di possesso di animali da affezione per coloro che sono stati condannati per maltrattamenti.

ANAGRAFI E REGOLE DI GESTIONE. Norma l'anagrafe canina e felina, i canili, definisce le colonie e le oasi feline. Individua le modalità di detenzione e gestione di animali da compagnia anche diversi da cani e gatti.

AFFIDI E ADOZIONI. Norma la questione degli affidi temporanei e delle adozioni di cani e gatti, introducendo norme stringenti e impegni precisi che gli affidatari devono assumere nel momento in cui prendono in consegna l'animale. Norme rigorose vengono introdotte anche in materia di affidi e adozioni internazionali, anche per prevenire traffici illeciti o deportazioni a scopi indebiti.

ESCHE E BOCCONI AVVELENATI. Affronta la spinosa questione dei bocconi e delle sostanze velenose prevedendone il divieto assoluto di detenzione e spargimento. Previste azioni innovative di prevenzione rispetto a quelle esistenti, come il divieto temporaneo di pascolo, caccia e altre attività nei terreni in cui vengano rinvenute esche avvelenate.

SPERIMENTAZIONE SCIENTIFICA. Norma le pratiche di sperimentazione sugli animali in maniera equilibrata e razionale, vietando l'allevamento e la riproduzione di animali ai fini di ricerca e sperimentazione in strutture diverse da quelle approvate dalle autorità competenti.

NO A COMBATTIMENTI E ALTRI USI IMPROPRI. Vieta i combattimenti fra animali, norma la gestione e la rieducazione dei cani pericolosi e morsicatori; determina il divieto di accattonaggio con animali.

CIRCHI E INTRATTENIMENTI CON ANIMALI. Va a normare tutto l'aspetto degli intrattenimenti con animali distinguendo quelle che sono le manifestazioni popolari, storiche e culturali che prevedono la presenza di animalI, da altre forme di intrattenimento, quali i circhi, rispetto ai quali il testo prevede il divieto di attendamento nel territorio regionale qualora abbiamo al seguito alcune specie di animali (salvo specifica autorizzazione del Comune, previa verifica dei requisiti in tema di tutela degli animali).

MEDICINA VETERINARIA. Definisce le prestazioni di medicina veterinaria di base collegate a obiettivi di prevenzione, salute e benessere degli animali e definisce gli aventi diritto a prestazioni gratuite. Interviene inoltre sulle modalità di accreditamento da parte di veterinari liberi professionisti per operare in regime di convenzione con le Asl.

COINVOLGIMENTO ATTIVO ASSOCIAZIONI ANIMALISTE. Definisce in maniera dettagliata compiti e responsabilità delle Associazioni animaliste, coinvolgendole in maniera attiva in tutte le attività previste dalla legge: dalla Consulta regionale, alla presenza nei canili e gattili, fino alle campagne di promozione finalizzate alle adozioni;

COMPITI E RESPONSABILITÀ ENTI PUBBLICI. Definisce in maniera dettagliata compiti e livelli di responsabilità degli enti pubblici (Regione, Comuni, Asl).

CONSULTA REGIONALE TUTELA ANIMALI. Istituisce presso l'assessorato alla Tutela della salute la Consulta regionale per la tutela degli animali, determinandone la composizione, i compiti e la durata in carica.

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